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ASSOBIRRA: CALANO I CONSUMI DI BIRRA DEL 3%, NEI PRIMI 4 MESI DEL 2013, MENTRE CRESCE L’EXPORT (+2,7%). COLPA DEL PROLUNGATO MALTEMPO, SECONDO L’ASSOCIAZIONE, MA E’ INEVITABILE ANCHE L’INFLUENZA DELLA CRISI

Calano del 3% le vendite di birra nei primi 4 mesi del 2013 ma torna a crescere l’export che mette a segno +2,7%. Consumi penalizzati dal prolungato maltempo degli ultimi mesi, tanto che a giungo hanno segnato -8,25%, che non verranno favoriti nemmeno dal caldo afoso di questi giorni, perché per bere birra occorre un clima secco, con temperature comprese tra i 22 e i 30 gradi. A fotografare l’andamento del settore è Assobirra nella sua convention annuale, che ha confermato alla presidenza Alberto Frausin e nominato alla vice presidenza Piero Perron e Tommaso Norsa. Nel 2012, il settore birrario, nonostante le difficoltà, continua a tenere: a fronte di un mercato rimasto stabile, la produzione torna a salire (+0,5%) insieme all’occupazione (+4,4%) con esportazioni in leggero calo dopo anni di crescita a doppia cifra. I 16 stabilimenti (14 industriali e 2 malterie) e gli oltre 500 microbirrifici distribuiti in tutta Italia hanno prodotto quasi 13,5 milioni ettolitri mentre il consumo pro-capite segna 29,5 litri, -1% rispetto al 2011. Sono accise e aumento dell’Iva due dei punti critici con cui il settore birrario deve confrontarsi, visto che negli ultimi 7 anni l'aumento della pressione fiscale sulla birra è 30%.

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