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SI INIZIANO A VEDERE, IN AMERICA, I PRIMI RISULTATI DELLA LOTTA ALL’OBESITÀ E AL JUNK FOOD, E A SOSTEGNO DI UNA PIÙ SANA ALIMENTAZIONE E DELL’ATTIVITÀ FISICA, CONDOTTE IN PRIMA LINEA DALLA FIRST LADY MICHELLE OBAMA. E GLI USA RINGRAZIANO VIA TWITTER

Si iniziano a vedere, in America, i primi risultati della lotta all’obesità e al junk food, e a sostegno di una più sana alimentazione e dell’attività fisica, condotte in prima linea dalla first lady Michelle Obama. I bambini americani tra i due ed i quattro anni di età in famiglie a basso reddito sono diventati, per la prima volta, un po’ meno obesi, almeno in 19 Stati dell’Unione. Mangiano meglio, fanno più attività fisica, e pesano meno. L’annuncio viene da uno studio dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie di Atlanta (Cdc), che ha analizzato i dati relativi a 11,6 milioni di piccoli che partecipano ai programmi finanziati dal governo Usa per i sostegni alimentari ai meno abbienti. Ma l’America ha prima di tutto ringraziato a suon di tweet Michelle Obama, che con la sua iniziativa “Let’s Move” ha puntato i riflettori sulla piaga dell’obesità infantile. A lodare i risultati ottenuti dalla first lady è stato, fiero, il consorte, il presidente Usa, Barack Obama: “per la prima volta in molto tempo stiamo iniziando a vedere una modesta riduzione dell’obesità tra i bambini”.
La campagna di Michelle - arrivata al suo terzo anno - promuove un’alimentazione sana e favorisce l’esercizio tra i più piccoli con varie tecniche. Ultima usata quella di introdurre video di musica hip hop nelle scuole per danzare e fare ginnastica. Secondo i dati raccolti da Cdc, l’obesità tra i bimbi in età prescolare appartenenti a famiglie a basso reddito è scesa tra il 2008 ed il 2010 in 19 Stati, rimasta stabile in 21 ed aumentata di poco in tre: in 6 Stati il tasso di sovrappeso tra i piccoli è sceso dell’1% pieno. La stessa Michelle ha commentato: “l’annuncio degli esperti riconferma la mia convinzione che stiamo riuscendo ad avere un impatto tangibile nella vita dei bambini di questo paese, aiutandoli a condurre un’esistenza più sana. Sappiamo quanto sia essenziale mettere i giovanissimi sul cammino dell’attività fisica e di una nutrizione adeguata e gli oltre 10.000 programmi “Let’s Move” attivati in America stanno facendo proprio questo”.
La gente ha risposto con entusiasmo twittando alla first lady: “Grazie Michelle”. Ma la strada e ancora lunga: oggi 1 bambino su 8 negli Usa è obeso, e i piccoli obesi prima dei 5 anni di età hanno probabilità 5 volte più alte della norma di diventare adulti grassi. Tra le altre iniziative responsabili della diminuzione dell’obesità figura anche il miglioramento del contenuto dei cibi forniti dal programma del governo Usa di sostegno alimentare. Ed in tema di igiene alimentare, ad essere pronta a mettersi a dieta è anche con tutta probabilità - secondo i media Usa - Hillary Clinton. L’ex segretario di stato, possibile candidata alla Casa Bianca nel 2016, è stata vista a pranzo con il guru delle diete, Mark Hyman. Il nutrizionista che riuscì a far dimagrire Bill Clinton di oltre 10 kg.

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