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“LA RISTORAZIONE ITALIANA VA VALORIZZATA COME REALTA’ IMPRENDITORIALE. OCCORRE INDIRIZZARE E SOSTENERE ECONOMICAMENTE E DA UN PUNTO DI VISTA NORMATIVO, I RISTORATORI CHE SONO ANCHE IMPRENDITORI”. A DIRLO IL PRIMO FORUM DELLA RISTORAZIONE ITALIANA

“La ristorazione italiana va valorizzata come realtà imprenditoriale. Occorre indirizzare e sostenere economicamente e da un punto di vista normativo, i ristoratori che sono anche imprenditori. A dirlo il primo Forum della Ristorazione Italiana. Per il “Gastronauta” de “Il Sole 24 Ore” Davide Paolini, “purtroppo in Italia siamo portati a coltivare e valorizzare il prodotto ma non il mercato. Buona parte dei ristoranti pensano solo ai risultati sulle guide e finiscono per non pensare più alla propria impresa. La qualità deve essere sempre primaria. Esistono tanti corsi di specializzazione ma non esistono corsi di gestione della ristorazione. Dobbiamo pensare al ristorante come categoria economica”.
Secondo L’Unione Italiana Ristoratori, “i ristoratori devono produrre beni e servizi, mentre i banchieri devono fare gli imprenditori del credito e stare al fianco del ristoratore, senza perdere di vista il territorio di riferimento dove è più facile “fare banca”. È importante, anche, che i ristoratori siano informati preventivamente sulle novità normative e sui conseguenti adempimenti da assolvere, per non incappare in sanzioni. Per questo Uir, con il sito www.ristorantiuir.it e la pagina dedicata ai consulenti, dà consigli e suggerimenti per il corretto svolgimento della propria attività nel pieno rispetto della normativa vigente”.
“Fare sistema e farlo come si deve è fondamentale - continua Uir - basti pensare che nei primi 3 mesi del 2013 hanno chiuso 4.073 tra bar e ristoranti che si vanno ad aggiungere ai 28.000 spariti negli ultimi 4 anni”.

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