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IL GRUPPO CALABRESE CAFFO, FIRMA STORICA DI LIQUORI E ALCOLICI ITALIANI DA OLTRE 100, TRA CUI IL CELEBRE VECCHIO AMARO DEL CAPO, SI PRENDE LA DISTILLERIA PUGLIESE BORSCI DI TARANTO, FONDATA NEL 1840. PER RILANCIARLA PARTENDO DAL TERRITORIO

Il gruppo calabrese Caffo, firma storica di liquori e alcolici italiani da oltre 100, tra cui il celebre Vecchio Amaro del Capo, ha incluso tra i suoi marchi quello della storica distilleria pugliese Borsci di Taranto, fondata nel 1840, e ora in fallimento, e punta al rilanciare del famoso Elisir San Marzano. Un accordo che rappresenta un risultato importante anche dal punto di vista occupazionale visto che la Borsci San Marzano è fallita.

“Ora bisogna pensare a far ripartire la produzione e a reintrodurre sul mercato il prodotto”, afferma Sebastiano Caffo. Il gruppo calabrese intende rivalorizzare gli ingredienti che hanno reso unico l’Elisir San Marzano.
“Vogliamo anzitutto puntare sulle persone e sul territorio - spiega Sebastiano Caffo - che, come per il nostro Vecchio Amaro del Capo, sono i veri punti di forza di questo prodotto. Per questo intendiamo, come già riportato nel nostro piano industriale, inserire in etichetta la dicitura “Taranto, Puglia, Italia” per legare nuovamente il prodotto al territorio di origine ed appronteremo un serio progetto di marketing che, attraverso la nostra capillare rete di vendita, promuoverà l’Elisir su tutto il mercato italiano e ben oltre i confini nazionali. Il nostro progetto prevede che nel più breve tempo possibile l’Elisir San Marzano Borsci riconquisti i consumatori persi durante gli anni della crisi, partendo dalla qualità intrinseca del prodotto che li ha affascinati, fin dal 1840. Ci impegneremo inoltre a far conoscere a nuove fasce di consumatori quello che in passato era conosciuto come il più sensuale dei sapori”.

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