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ECCO I VINCITORI DI “FOODIES 2014”, LA GUIDA “NON GUIDA” DEL GAMBERO ROSSO CHE RACCOGLIE LE OPINIONI NON SOLO DEI PROFESSIONISTI DELLA CRITICA MA ANCHE DEI FREQUENTATORI DELLA RETE. I LOCALI MIGLIORI? NEL LAZIO, IN TOSCANA E IN LOMBARDIA

Sono La Gastronavicella Trattoria Zappatori di Pinerolo (Torino), Dry Cocktail & Pizza di Milano, In Fabbrica di Firenze e il Rivisondoli di L’Aquila nella categoria “Mangiare” e Pasquini e Brusiani di Bologna, Agrietruria di Orbetello (Grosseto), La Salumeria del Parco Montorio Al Vomano di Teramo e Casa del Formaggio di Ragusa per la categoria “Comprare”, i vincitori dei premi “Foodies 2014”: la guida “non guida” del Gambero Rosso (www.gamberorosso.it), all’edizione n. 4 che, senza mettere voti si propone come guida senza classifiche per definire il nuovo “foodie” del terzo millennio che si è evoluto da semplice appassionato di cibo e vino a rappresentante di uno stile di vita disposto a spendere nel buon cibo e nel buon vino. “Foodies” raccoglie quindi le opinioni non solo dei professionisti della critica ma anche dei frequentatori della rete. Ogni Regione è introdotta da un testimonial d’eccezione (un giornalista, un attore, un regista, un imprenditore, uno sportivo) che svela i suoi luoghi del gusto.
Ad assegnare i premi quest’anno una giuria composta da: Gioacchino Bonsignore (TG5), Eleonora Cozzella (Espresso Food&Wine), Luigi Cremona (Touring Club), Giacomo A. Dente (Il Messaggero), Fiammetta Fadda (Panorama), Bruno Gambacorta (TG2 - Eat Parade), Licia Granello (La Repubblica), Cristina Latessa (Ansa), Antonio Paolini (giornalista e critico enogastronomico), Anna Scafuri (TG1), Luca Zanini (Corriere della Sera).
Il maggior numero di locali secondo la guida “Foodies 2014” si concentra nel centro Italia con il Lazio che conquista la prima posizione con 102 locali selezionati, segue poi la Toscana con 77 locali con la Lombardia in terza posizione con 72 locali.

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