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LA “TERRA DEI FUOCHI” HA GRAVEMENTE DANNEGGIATO L’AGROALIMENTARE CAMPANO, ECCO PERCHE’ IL CONSORZIO BUFALA DOP, CON UNA LETTERA APERTA AL GOVERNATORE E ASSESSORE ALL’AGRICOLTURA CAMPANA, CHIEDE L’UFFICIALIZZAZIONE DELLE AREE INQUINATE

Non Solo Vino
La lavorazione della Mozzarella di Bufala Campana

“L’emergenza legata ai fatti inerenti la Terra dei Fuochi accresce lo sgomento dei consumatori e la loro risposta purtroppo giunge rapida e inesorabile, come dimostra il drammatico calo delle vendite dei prodotti campani (non solo del nostro, ma di tutti), compresi quelli a Indicazione Geografica, sottoposti a rigidi controlli, che rappresentano un concreto valore aggiunto, da proteggere con tutti i mezzi a disposizione. Il sistema delle produzioni Dop e Igp è regolamentato a livello comunitario e prevede rigidissimi controlli sul rispetto del disciplinare di produzione, effettuati da Organismi terzi - sottolineano i rappresentanti del Consorzio - I produttori si fanno carico dei costi di controllo e volontariamente, perché convinti della scelta, aderiscono ad un rigido (e oneroso) sistema produttivo. E intanto i media, almeno alcuni di loro, continuano in un tiro al bersaglio nei confronti di un territorio già difficile e complicato generando nel consumatore finale la convinzione di presunti rischi anche nei prodotti Dop e Igp campani”. Ecco cosa hanno scritto al governatore della Campania Stefano Caldoro e all’assessore regionale all’Agricoltura Daniela Nugnes il presidente del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, Domenico Raimondo, il direttore del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, Antonio Lucisano, il presidente Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche, Giuseppe Liberatore e il presidente Associazione Formaggi Italiani a Denominazione d’Origine Protetta, Cesare Baldrighi, che dopo i danni subiti dal comparto agroalimentare campano nella “Terra dei fuochi”, adesso chiedono l’ufficializzazione delle aree inquinate.

“Aldilà delle polemiche, quello che vi chiediamo - conclude la lettera - è fare fronte comune, comunicare insieme, lottare per superare questo momento drammatico. E vi preannunciamo che chiederemo formalmente al Ministro De Girolamo un incontro a Napoli, alla presenza di tutte le parti coinvolte, per un leale e sereno confronto, dove ognuno si assuma le proprie responsabilità e si determini un percorso condiviso allo scopo di superare questo difficile momento. Con la certezza di avervi al fianco del mondo agroalimentare campano e delle produzioni a Indicazione Geografica, i più cordiali saluti”.

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