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EXPO 2015 DI MILANO TRA SLOW FOOD & ARTE: PRESENTATO L’ACCORTO TRA L’EXPO E LA “CHIOCCIOLA”, PER UN PERCORSO SULLA BIODIVERSITÀ FIRMATO DALL’ORGANIZZAZIONE DI CARLIN PETRINI. E CI SARÀ ANCHE “ART & FOOD” ALLA TRIENNALE

In attesa di sapere chi saranno “i saggi” che il Ministro delle Politiche Agricole Nunzia de Girolamo nominerà per la regia del padiglione “Vino e Olio”, il quadro dell’Expo 2015 di Milano, continua a mettere qualche tassello ufficiale. Come la partnership, presentata oggi a Milano con Slow Food, che era stato uno dei grandi sponsor della canditatura di Milano, ma che aveva visto incrinarsi un po’ i rapporti tra la “chiocciolina” ed Expo, dopo l’abbandono del progetto “dell’Orto Planetario”. Ma ora, come ha spiegato il fondatore e presidente di Slow Food, Carlo Petrini, oggi insieme all’ad di Expo 2015 Giuseppe Sala, “c’è la possibilità di poter sviluppare i nostri argomenti e di una nuova sensibilità di Expo e della città di Milano. È il quadro che è mutato. Troviamo un’attenzione che fino a tre anni fa era molto meno forte”. Tema chiave dell’accordo, la biodiversità, dogma di Slow Food e pilastro contenutistico dell’Expo, dedicata a “Nutrire il Pianeta: Energia per la Vita”. Slow Food, ad Expo, metterà a punto un percorso che illustrerà il tema secondo l’esperienza e la visione della rete internazionale nata nel 1986 in Italia e presente oggi in 150 Paesi del mondo. Parlare di biodiversità per Slow Food significa parlare dell’Arca del Gusto, “varata” nel 1996 come il catalogo di specie vegetali e razze animali a rischio di estinzione, da cui sono nati i Presìdi Slow Food, progetti dedicati al recupero e alla salvaguardia di alcuni prodotti catalogati dall’Arca del Gusto. La stessa rete di Terra Madre è figlia delle relazioni nate con i produttori conosciuti realizzando l’Arca del Gusto e i Presìdi Slow Food. L’Arca fino a oggi ha accolto 1300 prodotti di oltre 70 Paesi, ed è il progetto su cui soci e volontari di Slow Food in tutto il mondo si stanno concentrando, con l’obiettivo di giungere a 10.000 segnalazioni entro i prossimi 4 anni.
“Un’ideale tappa aggiuntiva dell’area della Biodiversità - si legge in una nota di Slow Food - che permetterà ai visitatori di scoprire il valore della biodiversità agroalimentare, esplorare la varietà dei prodotti protagonisti della biodiversità, acquisire consapevolezza della necessità di adottare nuove abitudini di consumo. Questo itinerario coinvolgerà le organizzazioni della Società Civile, già protagoniste di Expo Milano 2015 nella Cascina Triulza e attraverso gli International Participants Agreements”. “Dobbiamo avere un’Expo forte - ha detto Petrini - e ricca di contenuti sociali. Non si può essere solo attenti ai numeri e ai biglietti di ingresso, altrimenti perdiamo”. E a chi gli chiede un parere sullo “stato di salute” dell’evento a poco più di 500 giorni dall’inaugurazione, Petrini ha risposto: “spero abbiano la capacità di recuperare il tempo perso. Ho visto Sala determinato ma preoccupato”.
In ogni caso, l’Expo sarà anche un evento “fuori salone”. E in questo contesto, la a Triennale di Milano ha annunciato “Art & Food”, il progetto espositivo di Expo Milano 2015, a cura di Germano Celant, dedicato al rapporto tra arte e cibo, mostrando attraverso opere d’arte (anche in prestito da musei esteri) come l’alimentazione abbia esercitato un’influenza sullo sviluppo della storia dell’arte. Il concept si sviluppa attorno ad un percorso artistico-culturale, attraverso l’esposizione e la riproduzione dei grandi capolavori della storia dell’arte, affiancati da opere d’arte originali appositamente commissionate ad artisti contemporanei. A questi due filoni artistici sarà affiancata la rappresentazione della tematica del cibo, del suo consumo e della sua trasformazione attraverso una selezione degli oggetti di design più significativi.
“Per ottenere un risultato rilevante a livello globale, questo simbolico padiglione d’arte - spiegano dalla società Expo - attingerà anche alle collezioni artistiche delle più importanti istituzioni museali del mondo che contribuiranno per questo alla sua formazione anche con il prestito di opere d’eccezione. Il posizionamento di “Art & Food” alla Triennale rappresenta una grande opportunità per l’Esposizione Universale - afferma il Commissario Unico per Expo, Giuseppe Sala - l’approfondimento artistico curato da Germano Celant in uno dei luoghi culturalmente più adatti e competenti per accoglierlo è certamente un’occasione straordinaria in uno spazio espositivo di altissimo livello. “Art & Food” rappresenta lo snodo di Expo Milano 2015 in città, il punto di partenza di un percorso tra i luoghi d’arte e cultura di Milano che conduce direttamente al sito espositivo”. Per il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, l’iniziativa “arricchirà il grande palinsesto di “Expo in città”, i sei mesi di mostre, eventi e convegni che Milano sta preparando per accogliere i milioni di visitatori attesi. Un’Esposizione Universale diffusa, dal centro alle periferie, farà scoprire anche la Milano meno conosciuta”.

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