02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

LA PROTESTA DEL “MOVIMENTO DEI FORCONI” SFONDA NELLE CITTÀ, MA IL BLOCCO DELLA CIRCOLAZIONE È SCONGIURATO. PROPRIO COME SI AUGURAVA AGRINSIEME, CHE RICORDA COME A PAGARE SAREBBERO PROPRIO GLI OPERATORI DEL SETTORE ORTOFRUTTICOLO NAZIONALE

Il “Movimento dei Forconi”, che dal gennaio del 2012 ha unito tante categorie produttive nella protesta contro i diversi Governi, incapaci di dare risposte concrete alla crisi, torna in piazza e nelle strade dal Nord al Sud del Paese. All’epoca, in Sicilia, furono gli agricoltori a tenere sotto scacco la viabilità per giorni, questa volta, invece, l’effetto non è stato lo stesso, ed agli agricoltori, a seconda delle città, si sono uniti, in ordine sparso, ogni sorta di movimento. Agrinsieme, il coordinamento di Cia-Confederazione Italiana Agricoltori, Confagricoltura e dall’Alleanza delle cooperative agroalimentari, da parte sua, sottolinea proprio l’importanza di scongiurare un blocco delle strade, “che porterebbe ingentissimi danni agli operatori del settore ortofrutticolo e all’intera economia del Paese. Le catene della Grande distribuzione si vedrebbero costrette, come è successo anche due anni fa, a rifornirsi da altri Paesi, con tutte le conseguenza negative sulle nostre imprese”.

“Auspichiamo inoltre - prosegue Agrinsieme - che tutte le proteste in corso si svolgano in maniera pacifica e senza sconfinare in forme di violenza, ma nel pieno rispetto delle legalità, come tutte le forme civili di manifestazioni”. In una lettera inviata la scorsa settimana al presidente del Consiglio Enrico Letta e ai ministri dell’Interno Angelino Alfano, delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi e delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo, il coordinatore di Agrinsieme Giuseppe Politi aveva sottolineato come “l’esportazione dei prodotti ortofrutticoli rappresenti per le nostre imprese, e per l’indotto che genera, una fondamentale fonte di sostentamento per centinaia di migliaia di famiglie”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli