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1 PRODOTTO ALIMENTARE ITALIANO SU 5 È VENDUTO ALL’ESTERO, IL 40% DELLE IMPRESE È SUI MERCATI INTERNAZIONALI: RISULTATO? 27 MILIARDI DI EURO DI GIRO D’AFFARI NELL’EXPORT 2013, A +6,5% SUL 2012. CON IL MADE IN ITALY CHE VA OVUNQUE. LO RICORDA “CIBUS”

Un prodotto alimentare italiano su 5 viene venduto all’estero e quasi il 40% delle imprese alimentari è già impegnato sui mercati internazionali: il risultato? L’export alimentare nel 2013 fa registrare un giro d’affari di 27 miliardi di euro, con un incremento del +6,5% sull’anno precedente. Con il prodotto italiano che viene esportato ovunque: 62,5% in Europa, 10,6% negli Usa, 1,8% in America Latina, 1,5% in Australia, 1,7% in Medio Oriente, 5,3% in Asia, 0,7% nel Sud Est Asiatico (dati 2013 Federalimentare). Lo ricorda “Cibus 2014”, la fiera alimentare italiana all’edizione n. 17 (5-8 maggio 2014; info: www.cibus.it), dove si parlerà di come penetrare i mercati esteri, come aiutare le piccole e medie imprese ad entrare in queste dinamiche, quali mercati sono promettenti e per quali prodotti per il successo dell’internazionalizzazione del food made in Italy.
“Le cifre più recenti dell’export di settore rimangono positivi - sottolinea Filippo Ferrua, presidente Federalimentare, che organizza “Cibus”, con Fiere di Parma - stanno andando deluse, tuttavia, le speranze di un’accelerazione del passo espansivo dell’export 2013, dopo il +6,9% registrato nel 2012, a compensazione della caduta inarrestabile del mercato interno. E’ la conferma delle difficoltà del settore a svincolarsi dalla stretta della crisi e ad inserirsi finalmente nel punto di svolta verso convincenti profili di ripresa”.

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