IL VERO PETROLIO, PER TANTE ZONE DEL BELPAESE, È LA BELLEZZA, FATTA DI PAESAGGI, VINO E CULTURA, CHE I SINDACI DI GHEMME E ROMAGNANO SESIA DIFENDONO DALLE MIRE DELL’INGLESE NORTHERN PETROLEUM UK, IN CERCA DI GREGGIO SULLE COLLINE DEL VINO

Per molti territori del Belpaese, il vino è come il petrolio, motore di sviluppo economico e di crescita, da cui nascono tante altre possibilità, dall’enoturismo alla gastronomia. Anche grazie alla visione di amministratori che hanno deciso di puntare sulla bellezza e la tutela di ambiente e paesaggi che, nelle province di Vercelli e Novara, hanno tutta l’intenzione di difendere i filari di Nebbiolo e Vespolina del Ghemme Docg, minacciati dalle mire della Northern Petroleum Uk, società inglese a caccia di greggio proprio tra le colline del vino.
Il progetto di indagini sul sottosuolo (non ancora pozzi petroliferi, ma test esplorativi per accertare se il sottosuolo contenga davvero petrolio e in quali quantità), che riguarda numerose località della zona, è già pronto, la Regione dovrà valutarne l’impatto ambientale, ma dai sindaci la levata di scudi sembra non lasciare alcuno spiraglio alla compagnia d’Oltremanica.
“Com’è possibile - dice Mirko Boca, sindaco di Boca a La Stampa - dire sì ad un progetto che prevede solo escavazioni nel territorio senza nessun beneficio? Noi abbiamo imboccato una linea di tutela dell’ambiente, non ne vogliamo sapere di scavi di qualsiasi genere”. “Siamo contrari - spiega Cristina Baraggioni, sindaco facente funzione a Romagnano Sesia - a qualsiasi sfruttamento dell’ambiente che lo danneggi. Vogliamo vedere i dati tecnici di questo progetto, di cui si parla ma ancora senza che ci siano stati illustrati i dettagli operativi”.