02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

“I SALDI CI SARANNO ANCHE SU PRODOTTI TIPICI NATALIZI: PANDORI E PANETTONI ANCORA SU TAVOLE DEGLI ITALIANI. PER LE FAMIGLIE POSSIBILI RISPARMI FINO AL 50%. ATTENZIONE SOLO ALLA DATE DI SCADENZA”. A DIRLO È LA CIA - CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI

Non Solo Vino
Anche i panettoni finisco in saldo

L’anno nuovo porta con sé anche i primi saldi dell’anno, che investiranno anche i prodotti tipici delle feste di Natale che vengono offerti a prezzi scontatissimi. Pandori, panettoni, torroni rimarranno, dunque, sulla tavola degli italiani ancora per qualche settimana, con risparmi che potranno raggiungere anche il 50%, Per tutto il mese di gennaio tre italiani su cinque trasformeranno, infatti, i dolci “simbolo” delle feste in prelibatezze per la prima colazione o in dessert. Un’importante occasione di risparmio che non inciderà sulla qualità dei prodotti trattandosi di iniziative di natura prettamente commerciale e di prodotti che per la loro natura stagionale, i supermercati non potranno conservare per il prossimo anno. Unica ragionevole accortezza quella di fare attenzione alla data di scadenza obbligatoriamente indicata sulle confezioni.

Secondo uno studio della la Cia - Confederazione Italiana Agricoltori, oltre il 60% delle famiglie italiane dichiara inoltre di aver di molto diminuito gli sprechi alimentari, soprattutto durante le festività natalizie: simbolo dell’austerity sono proprio pandoro e panettone, che vengono riciclati per la prima colazione come sostituti del più classico pane e marmellata.

“D’altra parte - sottolinea ancora la Cia - con la crisi, la crescente disoccupazione e un Natale all’insegna del risparmio, le famiglie avevano la necessità di tagliare i costi anche per la spesa: le difficoltà economiche, il calo del potere d’acquisto degli stipendi e l’aumento degli oneri fiscali, hanno quindi contribuito ad invertire la tendenza “sprecona” degli italiani portandoli a scoprire l’importanza di riciclare gli avanzi”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli