Dato uno sguardo a quello che è stato il 2013, è tempo di provare ad immaginarsi quali saranno le tendenze del 2014. Che sarà, tra le altre cose, l’anno in cui salterà il banco dei vini così detti “naturali o autentici”, quello in cui (dopo il caso del falsario Rudy Kurniawan) esploderà la bolla delle contraffazioni di grandi bottiglie nelle aste, il “millesimo” che vedrà i vini di Spagna, Sud Italia e Francia dominare nell’alta qualità sotto i 20 dollari, l’anno in cui il Governo pretenderà definitivamente che nelle etichette del vino siano riportate calorie ed ingredienti, e quello i cui i “populisti” del vino avranno la meglio sugli “insopportabili snob”.
Almeno a sentire, o meglio a leggere, il profilo Twitter di Robert Parker Jr (@RobertMParkerJr), che non avrà più la maggioranza della sua creatura, “The Wine Advocate”, ma che ne rimane pur sempre la colonna, nonché una delle voci più influenti della critica e della comunicazione enoica mondiale.
Quindici i tweet-previsioni di Parker, va detto, sono concentrati sul mercato americano. Ma d’altro canto, gli Usa sono a tutt’oggi il mercato n. 1 del vino nel mondo, e spesso le mode e le tendenze che partono dagli States si riverberano nei quattro angoli del pianeta. Come quella, per esempio, del boom del Prosecco e del Cava, che secondo Parker continuerà a “rubare” un po’ di profitti, ma anche di “glamour”, allo Champagne. Certo, alcune, più che tendenze, sono e vere e proprie “bordate” su temi, per altro, delicatissimi e sui quali l’enosfera è pronta a scatenarsi. È il caso del fenomeno dei cosidetti vini “naturali o autentici”, che Parker definisce una “indefinibile truffa” che sarà svelata, poiché “la maggior parte dei vini “seri” non hanno additivi”. O quella degli incanti di grandi bottiglie e delle frodi che girano intorno a bottiglie vendute spesso a migliaia di euro, con le case d’aste che saranno accusate di aver girato gli occhi da un’altra parte.
A livello di consumi, invece, negli States, per il critico, vanno segnalate due tendenze che si affermeranno nel 2014: “il boom delle trattorie e dei bistrot che permettono di portare il proprio vino da casa, in risposta a ricarichi eccessivi degli altri ristorante”, e quello dei “camioncini di cucina da strada coreana, messicana, sudamericana e fusion asiatica che inizieranno ad offrire anche vino, oltre al cibo”.
Ma ecco, di seguito, tutte le “profezie” 2014 di Parker ...
1 - Più “resistenza” a comprare vini molto costosi da annate mediocri - vedi l’Europa 2011, 2012 e 2013
2 - La California beneficerà di due annata gloriose in quantità e qualità, la 2013 e la 2013
3 - Sarà svelata la frode di quell’indefinibile truffa dei vini chiamati “naturali” o autentici (la maggior parte dei vini seri non hanno additivi)
4 - L’Argentina continuerà ad eccellere per i Malbec e per i suoi “croccanti” vini bianchi da uva Torrontes
5 - La Spagna, il Sud Italia e la Francia domineranno tra i vini di alta qualità sotto i 20 dollari
6 - Gli amanti del Pinot Noir impazziranno per i vini 2012 dell’Oregon, e per i 2012 e 2013 della California
7 - Il vino sarà sempre meno elitario, ed i “populisti” avranno la meglio sugli “insopportabili snob”
8 - Le frodi del vino raggiungeranno il “sancta sanctorum” di molte case d’aste che saranno accusate di essersi voltate dall’altra parte
9 - Il sistema di conservazione del vino “Coravin” cambierà profondamente il modo in cui beviamo rare e limitate “gemme” della produzione vinicola
10 - Il Governo pretenderà definitivamente che tutte le etichette di vino riportino calorie ed ingredienti
11 - I wine blogger continueranno a lamentarsi del loro fallimento per monetizzare i loro siti e guadagnare rispetto
12 - le cantine dell’Est e della fascia medio Atlantica conquisteranno il favore dei consumatori grazie alla forza dell’annata 2012, e di persone che cercano nuove esperienze
13 - Ci sarà il boom delle trattorie e dei bistrot che permettono di portare il proprio vino da casa, in risposta a ricarichi eccessivi degli altri ristorante
14 - Aspettatevi che più “camioncini” di cucina da strada coreana, messicana, sudamericana e fusion asiatica inizino ad offrire anche vino oltre al cibo
15 - Attenzione alla vendite di Prosecco e Cava che ruberanno un po’ di profitto e di “glamour” allo Champagne.
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