CRISI E AGRICOLTURA DA QUALCHE ANNO, COME MOLTI ALTRI SETTORI, SONO COLLEGATE. MA PUNTARE SULLA TERRITORIALITÀ A 360° (E SUL BIO CHE PIACE MOLTO), UNITA A RICERCA, FORMAZIONE E INNOVAZIONE, PUÒ ESSERE UNA VIA. UNA “CASE HISTORY” ARRIVA DA MARSALA

Crisi ed agricoltura da qualche anno, come molti altri settori, sono purtroppo collegate. Ma puntare sulla territorialità a 360°, da sempre o come una riscoperta, e sul bio, settore che cresce e piace molto agli appassionati, uniti per forza a ricerca, formazione e innovazione, può essere una via per non entrare nella crisi per i più fortunati o magari per cercare di superarla. E, in agricoltura, di esempi ce ne sono. Una case history arriva da Marsala, dalla Sicilia dove la crisi in agricoltura si è fatta sentire, ma la cui ricchezza di prodotti permette a quanto pare anche ad una singola azienda di continuare ad investire: dal vino biologico ai liquori, passando per le creme da spalmare fino ai formaggi biologici e ora anche succhi di frutta con arance, mele, pere, uva, limoni e albicocche siciliane e un occhio alla salute - altro must - l’azienda marsalese “I Frutti del Sole” (www.ifruttidelsole.it), che da più di 20 anni lavora prodotti biologici, è tra le realtà agricole siciliane in grado di immettere nel mercato nuove produzioni, da sola e “senza contributi”, nel rispetto di un’identità forte e a patto che siano rigorosamente made in Sicilia. Locali, territoriali.