Tra i vini bianchi sotto i 25 dollari la bottiglia, nell’immaginario enoico dei wine lovers a stelle e strisce c’è, praticamente, solo l’Italia: lo rivela la top 10 delle etichette più cercate su Wine Searcher (www.wine-searcher.com), portale di riferimento per gli acquisti di vino online, frequentato da milioni di appassionati. Il trend, sposato principalmente dai Millenials e dalle donne, è quello di cercare bianchi semplici da bere, perlopiù frizzanti e fruttati, ecco perché la scelta cade su etichette come il Moscato di Castello del Poggio (Zonin), o il Moscato Bartenura, o il Prosecco La Marca, che completa un podio in cui è ancora il Moscato a farla da padrone, un vino poco considerato in patria, ma che sul mercato Usa continua ad avere un suo bel seguito, tanto che, secondo i dati Nielsen, le vendite di questa varietà nel 2013 sono cresciute del 24%, più di qualsiasi altra.
Fuori dal podio, il Pinot Grigio di Santa Margherita, una vera e propria istituzione, per 16 anni consecutivi vino più ricercato d’America, apprezzatissimo per freschezza e bevibilità, seguito a ruota dal primo vino non italiano, il Sauvignon Blanc Kim Crawford. A completare la top 10, il Moscato di Barefoot, il Freixenet Cordon Negro, il Moscato Seven Daughters, l’Asti Spumante di Martini & Rossi ed il Prosecco di Mionetto. Buone notizie, quindi, per il vino italiano dal fronte Usa, ma il merito non è solo della qualità delle nostre produzioni, anzi, un ruolo fondamentale, come sottolinea Jennifer Tincknell, consulente marketing e vendite nel settore enoico, “tutti i vini presenti nella top 10 sono prodotti da grandi aziende, capaci non solo di produrre grandi quantità a prezzi competitivi, ma anche di pianificare strategie di comunicazione e pubblicità importanti, specie nei magazine e in televisione, e questo è molto importante per influenzare e veicolare i gusti dei consumatori”.
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