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“HARD DAYS FOR BEAUTIFUL TESTIMONIAL”: SCARLETT JOHANSSON, GIÀ VOLTO DI MOËT ET CHANDON, LASCIA OXFAM, E CONFERMA LA COLLABORAZIONE CON L’AZIENDA ISRAELIANA “SODASTREAM” (MACCHINE CASALINGHE PER BIBITE GASATE). MA LO SPOT NON È ACCETTATO AL SUPERBOWL

Non Solo Vino
Scarlett Johansson e Moet Chandon

“Hard days for beautiful testimonial”: la biondissima attrice americana Scarlett Johannson, già volto del celebre Champagne Moët et Chandon, ha deciso di dare l’addio alla sua missione di ambasciatrice dell’organizzazione umanitaria “Oxfam”, che svolgeva dal 2005, perchè l’Ong ha criticato la sua scelta di fare da testimonial ad un”azienda che opera in violazione del diritto internazionale, la “Sodastream”, azienda israeliana che produce apparecchi per realizzare bibite gasate in casa con 25 stabilimenti tra cui uno a Maleh Adumim, immenso insediamento colonico nella Cisgiordania palestinese occupata.
L’azienda sostiene però che il progetto serve ad avvicinare palestinesi e israeliani, dato che impiega personale palestinese al fianco di arabi israeliani ed ebrei israeliani e la bella Scarlett consolidando la sua collaborazione con “Sodastream”, ha spiegato di aver accettato l’offerta dell’azienda israeliana proprio perché promuove la pace e la coesistenza.
Lo spot dell’azienda israeliana però è stato bocciato, peraltro a causa di altri motivi, dalla programmazione pubblicitaria del Superbowl perché l’attrice hollywoodiana pronuncia una frase, “Scusate Pepsi e Coke”, che sottintende una superiorità del prodotto “Sodastream” senza però fornire alcun dato, in violazione delle regole previste per la pubblicità comparativa.

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