L’agricoltura fuori dalla crisi? No, almeno dal punto di vista del credito. Tanto che, nel terzo trimestre del 2013, secondo elaborazioni Ismea sui dai Sgfa, si è registrata una stretta del credito, su base annua, nel settore primario, nell’ordine del 21%, con l’ammontare dei prestiti concessi tra luglio e settembre dell’anno scorso sceso a 426,1 milioni di euro. “La riduzione . si legge in una nota - ha coinvolto tutte le macro aree territoriali seppure con diversa intensità: più accentuata la flessione delle erogazioni nelle regioni di Nord-Ovest e nelle Isole a fronte di un andamento in linea con il dato medio nazionale nel Centro-Sud e di una contrazione più attenuata nel Nord-Est”. Inoltre, l’analisi Ismea rivela nel periodo luglio-settembre una riduzione su base annua di oltre il 37% dei finanziamenti a lungo termine, la cui quota sul monte prestiti complessivo è scesa sotto la soglia del 50%. Al contrario risultano in aumento le erogazioni di medio e breve periodo. “Data la stretta relazione tra la durata dei finanziamenti e le relative finalità, si risconta nel periodo in esame - commenta Ismea - un aumento dell’8% del credito di esercizio e una contestuale erosione delle erogazioni per investimenti e ristrutturazioni, scese rispettivamente del 23,1% e del 22,6% su base annua. Una dinamica che riflette la minore propensione delle aziende agricole a investire evidenziando, di converso, l’aumentato bisogno di liquidità per finanziare la gestione corrente”.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025