I VINI PIÙ BUONI DI SEMPRE? LI HA MESSI IN FILA “WINE SEARCHER”, INCROCIANDO 1,5 MILIONI DI GIUDIZI DI 30 WINE CRITIC. 7 ETICHETTE AL TOP, 6 FRANCESI ED UN PORTOGHESE, DALLO CHÂTEAU D’YQUEM 1811 AL QUINTA DO NOVAL NACIONAL VINTAGE PORT 1963

Se chiedessimo ad ognuno qual è il miglior vino della storia, verrebbero fuori centinaia di candidature diverse. Impossibile, infatti, mettere tutti d’accordo su un tea tanto delicato. Eppure, “Wine Searcher” (www.wine-searcher.com), incrociando un numero incredibile di giudizi delle varie testate, 1,5 milioni per la precisione, ha trovato le 7 etichette più grandi di sempre, limando le discrepanze dei 30 wine critics presi in considerazione e restringendo il campo ai soli vini che hanno raggiunto i 99 ed i 100 centesimi. Il più economico (si trova sul mercato a 2.800 dollari), se così si può definire, è il Domaine Louis Chave Ermitage Cuveé Cathelin 2003, che Robert Parker ha assaggiato due volte, fregiandolo sempre dei 100 punti: “conosco tanti altri assaggiatori - scrive Parker - che lo considerano il più grande vino di sempre, ed è difficile dar loro torto”. Alla parte opposta, l’etichetta più cara è anche la più vecchia delle 7, lo Château d’Yquem 1811, quasi introvabile, se non a cifre che superano i 120.000 dollari. Fuori, a sorpresa, vini straordinari, come lo Château Latour 1961, o lo Château Margaux 2000, mentre sorprende la presenza di nomi meno noti al grande pubblico, quasi tutti francesi, come il Guigal Côte Rôtie La Mouline 1978 (Rhône), lo Château Lafleur 1950 (Pomerol), il Paul Jaboulet Ainé Hermitage La Chapelle 1961 (Rhône), ma anche il portoghese Quinta do Noval Nacional Vintage Port 1963 ed il Krug Clos du Mesnil Blanc de Blancs Brut 1979 (Champagne).