Meno salumi e insaccati, più frutta e verdura. Potrebbe suonare così l’appello agli adolescenti emiliani per adottare un’alimentazione più sana. Discorso che, bene o male, vale un po’ in tutto il Belpaese Gli elementi cardine della dieta mediterranea, infatti, vengono consumati soltanto dal 38% degli under 15 della Regione, rispetto al 44% della media nazionale, con i maschi (17%) bocciati rispetto alle femmine (21%). Si tratta di dati allarmanti, perché oltre il 30% dei tumori é direttamente collegato a una dieta scorretta.
Molti casi di cancro, quindi, potrebbero essere evitati mangiando in modo sano ed equilibrato. Ecco, quindi, che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non fare autogol”, campagna promossa da Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e Fondazione Aiom per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi.
Dopo il successo delle prime tre stagioni, é andata in scena oggi la decima tappa dell’edizione n. 4 all’Istituto Melloni di Parma, dove il portiere gialloblu Antonio Mirante è salito in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi - ha detto - la scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. Una dieta sana? Essere campioni in tavola è fondamentale per avere successo a scuola, nello sport e nella vita”.
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