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ITALIA-AFRICA: “LA TERRA SARA’ SEMPRE IL PETROLIO DEL FUTURO E TANTI PAESI IN AFRICA, COME IL MOZAMBICO, HANNO POTENZIALITÀ PRODUTTIVE ENORMI”. COSI’ SCORDAMAGLIA (FEDERALIMENTARE): “IL CONTESTO MONDIALE È CARATTERIZZATO DA PROGRESSIVA FOOD SCARCITY”

“La terra sarà sempre più il petrolio del futuro e Paesi come il Mozambico hanno potenzialità produttive enormi ancora quasi totalmente inespresse”. Lo ha detto il Consigliere incaricato di Federalimentare, Luigi Scordamaglia, nel convegno in Confindustria, organizzato dal Business Forum Italia-Africa.

Scordamaglia ha sottolineato che il contesto mondiale è caratterizzato da progressiva “food scarcity”, per cui la capacità di produrre deve essere implementata attraverso la scelta di un modello produttivo agricolo.

“Esistono modelli predatori, come quelli che alcuni Paesi hanno già provato ad applicare in Africa con scarso valore aggiunto locale. Oppure esiste - ha sottolineato Scordamaglia - in alternativa il modello agroalimentare italiano. Un modello che, salvo qualche eccezione, è fatto soprattutto di piccole e medie imprese, di efficienza, know how, tecnologia tra le più avanzate al mondo. Esso è sostenibile: è in grado, infatti, di valorizzare come nessun altro la terra fertile e le materie prime agricole, con una antica sapienza di trasformazione associata alla più spinta innovazione tecnologica. E mantiene, altresì, il massimo rispetto per l’ambiente, trasformando anzi gli strumenti di sostenibilità ambientale in fonti di reddito”.

“Occorre, tuttavia, fare attenzione. Questa componente dimensionale, se rappresenta un elemento positivo, configurandoci come potenziali partner “paritari” per il settore privato africano, dall’altro, se non gestita, potrebbe penalizzarci - ha concluso Scordamaglia - rispetto alle grandi multinazionali di altri Paesi”.

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