Secondo un recente studio della Oxford University il condimento potenzialmente perfetto per ogni cibo e ogni bevanda esiste, e si tratta della musica: le note alte e quelle basse finiscono infatti con lʼinfluenzare in maniera rilevante la nostra percezione del cibo.
In questʼottica lʼultimo esperimento del colosso americano dei gelati industriali Ben & Jerryʼs - ovvero lʼincludere sui prodotti un codice QR da scansionare con uno smartphone, in modo da poter godere di una musica appositamente scelta per il suo connubio con il gusto in questione - assume tutta unʼaltra prospettiva. E altrettanto vale per la scoperta, che risale al 2011, del fatto che la particolare insipienza del cibo mangiato durante voli di linea è (anche) dovuta al rimbombante rumore di fondo dei motori dellʼaereo, che finisce con lʼinfluenzare particolarmente la percezione del salato e del dolce.
Cʼè tuttavia unʼeccezione, ovvero un gusto che è immune dallʼinfluenza sonora, e secondo il National Institute of Health statunitense si tratterebbe dellʼumami: il “sesto gusto” sarebbe, quindi, una valida strada per cercare di migliorare la percezione dei menù di tante linee aeree, partendo da ingredienti come pomodori, funghi e Parmigiano.
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