02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

“UN PEZZO DELLA STORIA DI NEW YORK STA PER SCOMPARIRE. L’AUMENTO DEGLI AFFITTI E CAMBIAMENTI DEMOGRAFICI HANNO PORTATO “LITTLE ITALY” SULL’ORLO DELL’ESTINZIONE”: COSÌ IL “NEW YORK POST”. A RISCHIO ANCHE LA STORIA DELLA RISTORAZIONE ITALIANA IN USA

“Un pezzo della storia di New York City sta per scomparire. L’aumento del costo degli affitti e i cambiamenti demografici hanno portato “Little Italy” sull’orlo dell’estinzione”: una volta era un quartiere di 50 isolati, ma ora è si e no di tre, lungo la Mulberry Street”. Così il quotidiano “New York Post” descrive la situazione dello storico quartiere della Grande Mela, dicendo che la tradizione italiana che si respirava in tutti i ristoranti sta, piano piano piano, scemando. Solo nell’ultimo anno, sono ben otto i ristoratori che hanno chiuso bottega. Tra questi anche “Il Fornaio”, una volta di proprietà di un gangster della famiglia Gambino, Joseph Corrao.
“Non si potrà ricostruire Little Italy - dice Robert Ianniello, presidente dell’associazione commercianti di Little Italy - se ce ne andiamo non torneremo più”. Ma non sono solo i costi degli affitti a minacciare Little Italy, dove all’inizio del secolo scorso vivevano quasi 10.000 italiani. Molti residenti iniziarono a lasciare il quartiere negli anni ’50, mentre contemporaneamente si andavano allargando la presenza della comunità cinese e i confini di Chinatown.
La questione è anche di carattere “culturale”, scrive ancora il Post, citando ad esempio la richiesta avanzata nel 2011 dalle boutique Nolita alla città di accorciare di tre isolati la tradizionale festa di San Gennaro, per tenere le “mani unte” dei festaioli che comprano cibo sulle bancarelle lontane dai loro costosi abiti. Una richiesta che ha fatto infuriare gli organizzatori. “Italiani da tutto il mondo stanno scrivendo al sindaco per difendere l’evento - ha affermato John Fratta, il cui nonno figura tra i fondatori, nel 1926, della festa che si ripete ogni anno - è qualcosa di davvero sacro, e se qualcuno cercherà di cambiarla o fermarla, vedrà il veleno”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli