E alla fine arrivò anche lo “sciopero del caffè”: i lavoratori della Lavazza di Torino si fermeranno domani, per due, ore in tutti e tre i turni di lavoro. “La tazzina è colma”, sostengono. “L'attuale crisi economica, sociale e del lavoro - sostengono i delegati - non può e non deve essere il presupposto per eliminare gli accordi. I lavoratori e le rsu della Lavazza di Torino, sono stati sempre disponibili a trovare soluzioni ai problemi posti dalla direzione, non sono più disponibili a subire le azioni di forza che pone in essere la direzione dello stabilimento”.
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