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Sequestro Nas di Brescia di 350 tonnellate di cagliata straniera destinata alla produzione di formaggi a pasta filata come mozzarelle, per un valore di 1 milione e 500.000 euro. Coldiretti: “1 mozzarella su 4 in Italia ottenuta da cagliate straniere”

Dopo una serie di controlli a vari depositi alimentari, 350 tonnellate di cagliata congelata destinata alla produzione di formaggi a pasta filata, come le mozzarelle, per un valore di 1 milione e 500.000 euro, sono state sequestrate dai Carabinieri del Nas di Brescia, a seguito di un’ispezione ad un caseificio della provincia di Brescia i cui proprietari, dopo aver acquistato il prodotto caseario da stabilimenti tedeschi e lituani, lo avevano sottoposto a frazionamento in pani di 15 kg ciascuno, a congelamento e successivo stoccaggio in celle frigorifere a -18 C, omettendo di riportare sull’etichetta la data di scadenza. La Coldiretti plaude all’operazione sottolineando che proprio “1 mozzarella su 4 in vendita in Italia non è ottenuta direttamente dal latte, ma da semilavorati industriali, chiamati cagliate, che vengono dall’estero senza alcuna indicazione in etichetta”.
L’azienda ispezionata dal Nas di Brescia non aveva previsto nel proprio manuale di autocontrollo le procedure per prevenire rischi sanitari derivanti dal congelamento dei prodotti a base di latte né i criteri per la determinazione della vita commerciale (shelf life) del prodotto sottoposto al congelamento. Il sequestro ha quindi permesso di eliminare ogni possibile rischio per la salute dei consumatori impedendo che giungessero sul mercato alimenti potenzialmente nocivi. Per le violazioni accertate il Nas di Brescia ha contestato ai titolari dell’azienda sanzioni amministrative per oltre 10.000 euro.
Sono questi i comportamenti, dice la Coldiretti, che provocano una distorsione del mercato, deprimono i prezzi pagati ai allevatori italiani e causano la chiusura degli allevamenti. “Di fronte a questa escalation di truffe e inganni per salvare il made in Italy non c’è più tempo da perdere e occorre rendere subito obbligatoria l’indicazione di origine del latte in tutti i prodotti lattiero caseari per garantire la trasparenza dell’informazione e la salute dei consumatori - afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo - occorre tutelare l’immagine del made in Italy in Italia e nel mondo per raggiungere l’auspicabile e realizzabile obiettivo fissato dal Governo guidato dal premier Matteo Renzi di 50 miliardi di euro del valore dell’export agroalimentare nei prossimi mille giorni, indicato con “ passodopopasso””.

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