Accordi di filiera, qualità e tracciabilità, investimenti, turismo, Expo2015 e digitale: ecco le parole chiave al centro del “Forum Food & Made in Italy” n. 2 del quotidiano “Il Sole 24 Ore”, il 6 novembre a Milano, con big Istituzioni e imprese

Accordi di filiera, qualità e tracciabilità, investimenti, turismo, Expo2015 e digitale: ecco le parole chiave per il Made in Italy alimentare, per affrontare la sfide della crescita nell’ottica della valorizzazione dei prodotti locali nei mercati globali. Temi al centro del “Forum Food & Made in Italy” n. 2 de “Il Sole 24 Ore”, di scena il 6 novembre (dalle ore 9), nella sede milanese del quotidiano di Confindustria.
Tanti i big delle istituzioni, dell’impresa e dei movimenti legati all’agroalimentare e all’enogastronomia del Belpaese: dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina al presidente di Federalimentare Filippo Ferrua Magliani, dal presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Ue Paolo de Castro al fondatore di Slow Food Carlo Petrini, da Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti a Lisa Ferrarini, vicepresidente per l’Europa di Confindustria, da Roberto Arditti, direttore Affari Istituzionali di Expo2015, a Andrea Segrè, fondatore di Last Minute Market dell’Università di Bologna.
E ancora, Guido Barilla, presidente del Barilla Center for Food Nutrition, Nicola Farinetti, ad Eataly, da Silvana Ballotta, ceo Business Strategies a Massimo Fubini, ceo di ContactLab, e nomi del vino come Ornella Venica, della griffe friulana Venica & Venica, Chiara Lungarotti, della storica cantina umbra Lungarotti, o Enrico Chiavacci, direttore marketing del brand toscano Antinori. Fino ai leader delle più importanti fiere legate al settore nel Belpaese, da Giovanni Mantovani, dg VeronaFiere, a Duccio Campagnoli, presidente di Bologna Fiere, fino a Enrico Pazzali, ad Fiera Milano. Il tutto in una serie di focus group moderati dai giornalisti del quotidiano “Il Sole 24 Ore” Fernanda Roggero, Davide Paolini e Luca Orlando.