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Prodotti agroalimentari e trasparenza: saranno i consumatori a “scegliere” quello che dovrà essere scritto nelle etichette. Sul sito del Ministero delle Politiche Agricole da oggi al via la “consultazione on line” secondo lo schema di “Campolibero”

Quello della trasparenza massima in etichetta dei prodotti agroalimentari, e delle informazioni nutrizionali e sull’origine del prodotto più dettagliate possibile, è un tema spinoso, che vede, da un lato, l’esigenza ed il diritto dei consumatori ad essere informati correttamente su quello che comprano e mangiano, e, dall’altro, la necessità delle imprese di lavorare in maniera corretta ma senza essere schiacciate dai cavilli e dai meccanismi di una burocrazia già fin troppo intricata. Ma ora saranno i consumatori italiani a decidere cosa dovrà essere indicato sull’etichetta: sarà on line da oggi, sul sito del dicastero www.politicheagricole.it, la consultazione annunciata a Milano dal Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, dove sarà possibile esprimere il proprio punto di vista sui temi dell’origine e della tracciabilità alimentare.

L’iniziativa fa parte del pacchetto di misure contenute in “Campolibero”, il capitolo che riguarda il settore agroalimentare della “Legge di competitività”, che sta via via prendendo corpo. Il Ministero pubblicherà un link dove ci saranno 11 domande per poter identificare le informazioni che i consumatori desiderano vedere in etichetta sull’origine e sulla composizione degli alimenti. “L’etichettatura è un valore - sottolinea Martina - dobbiamo superare le rigidità che ancora ci sono su questo strumento”. La consultazione pubblica, mezzo molto utilizzato in Ue e poco in Italia, viene messa in campo dal Ministero per coinvolgere i cittadini su temi importanti per la collettività, come quello della trasparenza delle informazioni sugli alimenti. Tra gli obiettivi c’è anche la volontà di allinearsi ai principi generali dell’Ue, dove la condivisione dei contenuti delle decisioni pubbliche costituisce da tempo una prassi consolidata.
I risultati della consultazione pubblica, infatti, saranno utilizzati come supporto e rafforzamento delle scelte nazionali che l’Italia farà sul tema dell’etichettatura, che verranno presentate a dicembre Bruxelles. Sempre in queste ore, per quanto riguarda “Campolibero”, riporta l’Ansa, l’Inps ha pubblicato la circolare attuativa delle misure per gli incentivi per l’assunzione di under 35 da parte delle aziende agricole. Le imprese che assumono ragazzi tra i 18 e i 35 anni potranno avere uno sgravio di 1/3 della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali per un periodo di 18 mesi. L’incentivo è rivolto alle assunzioni a tempo indeterminato e determinato e riguarda i contratti di durata triennale, con una garanzia occupazionale per il lavoratore di almeno 102 giornate annue; assunzioni che dovranno incrementare l’occupazione netta del numero dei dipendenti del datore di lavoro rispetto alla media dei 12 mesi precedenti. Un intervento, secondo Martina, per promuovere la stabilizzazione dei contratti e la creazione di nuova occupazione in agricoltura”.

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