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Dal Piemonte alla Sicilia, dalla Lombardia alla Campania: la mappa del meglio della ristorazione del Belpaese del “Libro Guida ai Migliori Ristoranti d’Italia” by “Bibenda 2015” mette in fila 20 eccellenze

Non Solo Vino
Franco Ricci e Gianfranco Vissani

Dal Piemonte alla Sicilia, dalla Lombardia alla Campania, passando per Toscana ed Abruzzo: la mappa del meglio della ristorazione del Belpaese del “Libro Guida ai Migliori Ristoranti d’Italia” di “Bibenda 2015” mette in fila 20 eccellenze, premiate con i “Cinque Baci”, che prendono in considerazione sia l’abilità degli chef che la ricchezza della carta dei vini (www.bibenda.it).

Al top, tra le regioni più rappresentate, c’è il Piemonte, con il Combal.Zero (Davide Scabin) a Rivoli, il Del Cambio (Matteo Baronetto) a Torino, il Ciau Del Tornavento (Maurilio Garola e Nadia Benech) a Treiso, il Piazza Duomo (Enrico Crippa) ad Alba e Villa Crespi (Antonino Cannavacciuolo) a Orta San Giulio. Bene anche la Toscana, con il Da Caino (Valeria Piccini) a Montemerano, l’Enoteca Pinchiorri (Annie Feolde) a Firenze ed il Lorenzo (Lorenzo Viani) a Forte dei Marmi.

Per la Lombardia c’è il Dal Pescatore (Nadia Santini) a Canneto sull’Oglio, mentre in Veneto ci sono il Laite (Fabrizia Meroi) a Sappada e Le Calandre (Massimiliano Alajmo) a Rubano. In Emilia Romagna svetta l’Osteria Francescana (Massimo Bottura) a Modena, mentre per l’Umbria c’è Casa Vissani (Gianfranco Vissani) a Baschi Civitella del Lago. E ancora, nel Lazio, il Colline Ciociare (Salvatore Tassa) ad Acuto e La Pergola Dell’hotel Rome Cavalieri (Heins Beck) a Roma, in Abruzzo il Reale (Niko Romito) a Castel Di Sangro, in Campania il Don Alfonso 1890 (Ernesto Iaccarino) a Sant’Agata Sui Due Golfi e La Torre del Saracino (Gennaro Esposito) a Vico Equense. Infine, in Puglia troviamo Le Lampare al Fortino (Giovanni Lorusso) a Trani, e La Madia (Pino Cuttaia) a Licata.

La premiazione andrà in scena domani, con la consegna dei 20 “Cinque Baci”, insieme ai premi ai dieci “Migliori Vini” di Bibenda, ai 446 “Cinque Grappoli”, ai 31 “Cinque Grappoli” alle Grappe, e ai 17 “Ristoranti dell’Anno” (ovvero ai locali capaci di distinguersi per eleganza e professionalità nella gestione dell’offerta enogastronomica), nella kermesse di scena a Roma, nella cornice dell’Hotel Rome Cavalieri, in un evento enogastronomico focalizzato sul mix tra vino, cibo e grappe: 509 vini protagonisti (su tutti i tanti grandi Barolo e Supertuscan), abbinati ad un menu di sette portate firmato da Gianfranco Vissani.


Focus - I 17 “Ristoranti dell’Anno”

Valle D’Aosta - Maresco Dell’hotel La Meridiana (Saint Pierre , Aosta)

Piemonte - Il Cascinale Nuovo (Isola d’Asti, Asti)

Lombardia - Due Colombe (Corte Franca, Brescia)

Veneto - La Locanda Di Piero (Montecchio Precalcino, Vicenza)

Liguria - La Posta (La Spezia)

Emilia Romagna - Antica Corte Pallavicina (Polesine Parmense, Parma)

Toscana - Atman (Pescia, Pistoia)
Marche - Il Tiglio (Montemonaco, Ascoli Piceno)

Umbria - Vespasia Dell’hotel Palazzo Seneca (Norcia, Perugia)

Lazio - Enoteca La Torre A Villa Laetitia (Roma)

Abruzzo - Magione Papale (L’Aquila)

Campania - Antica Osteria Di Nonna Rosa (Vico Equense, Napoli)

Puglia - Menelao Santa Chiara (Turi, Bari)

Basilicata - Baccanti (Matera)

Calabria - Antonio Abbruzzino Alta Cucina Locale (Catanzaro)

Sicilia - La Fenice Dell’hotel Villa Carlotta (Ragusa)

Sardegna - Josto Al Duomo (Oristano)

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