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Tasse & agricoltura: il Governo rinvia il pagamento dell’Imu agricola. I commenti positivi del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, di Luca Sani, presidente della Commissione Agricoltura, e di Roberto Moncalvo (Coldiretti)

Il pagamento dell’Imu cosiddetta “agricola”, che doveva affiancarsi al già oneroso esborso fiscale di fine anno da pagarsi entro il 16 dicembre, insieme al dibattito sviluppatosi sulla sua efficacia in termini economici e sulle modalità del suo pagamento, viene rinviato dal Governo. Una decisione che ha finito per mettere d’accordo tutti, a partire dallo stesso Ministro delle politiche Agricole Maurizio Martina secondo il quale il suo “rinvio, attraverso una modifica delle modalità all’applicazione del decreto legge 66/2014 è la soluzione giusta ai problemi attuativi emersi”. Gli fa eco Luca Sani, presidente della Commissione agricoltura della Camera che afferma: “bene il Governo che ha ascoltato senza pregiudizi le ragioni del mondo agricolo. Proprio in questi giorni abbiamo spiegato al Ministero dell’Economia che la scadenza troppo ravvicinata stava mettendo in grandissima difficoltà Comuni, aziende e cittadini, e che i criteri adottati per determinare le esenzioni erano inappropriati. Il Governo ha capito ed ha preso una decisione importante - aggiunge l’Onorevole - prendendo tempo in vista di una modifica sostanziale del decreto. Fermo restando il fatto, ovviamente, che il saldo generale dei 350 milioni dovrà con ogni probabilità rimanere invariato perché finanzia la quota parte a carico del settore agricolo per coprire il bonus da 80 euro per i lavoratori dipendenti. Come era negli accordi dello scorso giugno - conclude Sani - che hanno preceduto il Decreto 66/2014”.
Da parte sua il Ministro Martina si è dichiarato disposto ad intervenire sulla questione direttamente, “stiamo lavorando per garantire il migliore equilibrio nell’interesse dei territori coinvolti e delle imprese agricole - afferma - a partire dalla conferma delle esenzioni per imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti”.
Il Governo, insomma, ha immediatamente colto la necessità del rinvio del pagamento dell’Imu agricola e della definizione di un adeguato criterio per la delimitazione dei terreni agricoli interessati.
“È importante la conferma della fondamentale scelta di differenziare l’imposta a favore dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoltori professionali - sottolinea il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo - dopo che il governo sta provvedendo ad una modifica delle modalità relative all’applicazione del decreto legge 66/2014 relative all’Imu agricola, con l’obiettivo di rinviarne il pagamento stabilito per il 16 dicembre 2014, anche al fine di rivedere i criteri applicativi”.

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