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Una carta di identità per le api: dal 19 gennaio parte l’anagrafe delle api con gli apicoltori che potranno registrare attività, numero alveari e compravendite al Ministero della Salute. Ministro Lorenzin: “passo avanti anche per tracciabilità miele”

Una carta di identità per le api: dal 19 gennaio diventa operativa l’anagrafe delle api, con la possibilità per gli apicoltori di registrarsi sul portale del Sistema informativo veterinario accessibile dal portale del Ministero della salute. Operatori delle Asl, aziende e allevatori, spiega il Ministero della Salute, potranno accedere all’anagrafe per registrare la attività, comunicare una nuova apertura, specificare la consistenza degli apiari e il numero di arnie o le movimentazioni per compravendite. Sul sito www.vetinfo.sanita.it, una sezione pubblica dedicata all’Apicoltura consentirà di avviare la procedura online di richiesta account.
“Si tratta di un passo in avanti decisivo - ha affermato il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin - sia per il lavoro degli apicoltori che per la salute dei cittadini consumatori. La nuova anagrafe ci consentirà di garantire la tracciabilità degli apiari e del miele, la legittimità dei contributi finanziari pubblici agli apicoltori e, soprattutto, favorirà il controllo sulle malattie delle api e la gestione delle emergenze come quella recente dovuta all’infestazione esotica da Aethina tumida, il parassita delle api che lo scorso settembre ha procurato danni ingenti all’intera apicoltura nazionale”.
La Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario del Ministero della Salute rimane in contatto con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e le associazioni degli apicoltori per una tempestiva e corretta implementazione dell’anagrafe che va ad aggiungersi a quelle già esistenti per le altre specie zootecniche.

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