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La grande festa della cucina francese: voluta dal Ministro degli Esteri Fabius e dallo chef Alain Ducasse, che ha “chiamato a raccolta” Savoy, Robuchon e Bocuse, il 19 marzo con “Gout de France/Good France” n. 1 1.000 chef del mondo cucinano francese

Non Solo Vino
Alain Ducasse

La grande festa della cucina francese: oltre 1.000 chef del mondo intero proporranno nei loro ristoranti un menu alla francese, una sorta di viaggio del gusto tra i cinque Continenti con l’obiettivo di promuovere e far conoscere la gastronomia transalpina. Il 19 marzo, con l’edizione n. 1 di “Gout de France/Good France”, la Francia rende omaggio ad uno dei suoi simboli, un’iniziativa promossa dal Ministro degli Esteri, Laurent Fabius, e dallo chef pluristellato, Alain Ducasse. Tra gli italiani che partecipano all’iniziativa ci sono Gennaro Esposito del ristorante Torre del Saracino e Nadia Santini del Dal Pescatore, Davide Scabin del Combal. Zero e Davide Oldani del D’O, Giancarlo Perbellini di Casaperbellini e Matteo Baronetto del Del Cambio, Cristina Bowermann della Glass Hostaria e Giancarlo Morelli del Pomiroeu, Heinz Beck de La Pergola e Andrea Berton del Ristorante Berton, Claudio Sadler del Sadler, per citare i più famosi. Per la Francia, con Ducasse, ci sono tra gli altri, le stelle della cucina francese: Guy Savoy, Joel Robuchon e Paul Bocuse.
I cuochi che hanno deciso, su base volontaria, di inviare la loro candidatura per partecipar all’evento sono stati selezionati da un jury presieduto da Alain Ducasse secondo un menu che deve essere innovativo pur restando fedele ai valori della tradizione. In particolare le consegne prevedevano che il dessert fosse al cioccolato e che le portate cominciassero con un antipasto seguito da un secondo di carne o pesce e da una selezione di formaggi. Nel menu di Nadia Santini, per esempio, si parte con piatti a base di aragosta, caviale e fois-gras, quindi si prosegue con spigola al forno o filetto d’anatra.
“L’importate è che ci sia un’armonia tra vini e pietanze oltre al rispetto per il gusto della propria clientela. Non si tratta di una gara per scegliere chi è il migliore - ha spiegato Ducasse - molti chef sono francesi o sono stati formati in Francia, altri hanno lavorato all’estero con cuochi francesi: tutti sono consapevoli che il savoir-faire francese è il fondamento della loro cucina”. E ancora: “per me la cucina francese oggi è una cucina vitale, diversificata e in linea con il proprio tempo”. Per lo chef “la cucina francese è principalmente un’attitudine. Il rispetto del prodotto, il rispetto delle stagioni: questo fa la sua forza. Inoltre si adatta al territorio ed è rispettosa dell’ambiente e della diversità delle culture. È una cucina “umanista””.
Al progetto “Gout de France/Good France” partecipano anche le ambasciate francesi all’estero. Inoltre il 19 marzo sarà organizzata una grande cena alla Reggia di Versailles con grandi chef francesi e stranieri oltre agli ambasciatori esteri a Parigi.
“Good France è l’idea che per una sera, ovunque nel mondo, cuochi di diverse nazionalità e culture celebreranno l’eccellenza della cucina francese - ha sottolineato il Ministro Fabius nella conferenza di presentazione dell’evento al Ministero - il 19 marzo circa 1.300 ristoranti nel mondo saranno mobilitati per proporre un “pasto alla francese”. È un omaggio ad una cucina francese vitale, aperta e innovativa, portatrice dei valori della condivisione e della convivialità”. E ha aggiunto: la gastronomia fa parte della nostra identità e fa brillare la Francia all’estero: bisogna farla conoscere, promuoverla e farla vivere”.
Info: http://int.rendezvousenfrance.com/en/gout-france-good-france

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