Non solo i grandi chef del mondo già affermati e celebrati: sotto ai riflettori di “Identità Golose”, i protagonisti sono stati anche i talenti emergenti, con “S.Pellegrino Young Chef 2015”. A vincere il contest Paolo Griffa, chef del “Piccolo Lago”

Non solo i grandi chef del mondo già affermati e celebrati: sotto ai riflettori di “Identità Golose”, i protagonisti sono stati anche i talenti emergenti, le stelle nascenti della cucina mondiale. Grazie alla “S.Pellegrino Young Chef 2015”, talent internazionale ideato da S.Pellegrino con l’obiettivo di valorizzare i migliori giovani chef di tutto il mondo.
Il migliore, secondo la giuria formata da nomi come Cristina Bowerman (Glass Hostaria), Moreno Cedroni (Madonnina del Pescatore), Enrico Cerea (Da Vittorio), Carlo Cracco (Cracco Ristorante), Ernesto Iaccarino (Don Alfonso 1890) e Davide Oldani (D’O), è stato Paolo Griffa, chef ventitreenne del Ristorante Piccolo Lago a Verbania, che ha conquistato tutti con il suo piatto trippa e foie gras. Griffa, dunque, rappresenterà l’Italia alla finale internazionale, di scena a giugno ad Expo2015 a Milano.
Ma se Paolo Griffa ha vinto, tanti i giovani promettenti che sono arrivati in finale, nomi da tenere d'occhio per il prossimo futuro: da Luca Abbruzzino, ai fornelli, con il padre Antonio, dello stellato Antonio Abbruzzino - Alta Cucina Locale di Catanzaro a Cosimo Bunicelli, chef Agrigourmet Intatto di Calice al Cornoviglio (La Spezia), da Domenico Capogrosso, chef del Good for Good di Andria, a Gabriele Maria Castellanza del Ristorante Marcelin di Montà (Cuneo) a Philipp Fallmerayer, sous chef del St. Hubertus Rosa Alpina di San Cassiano (Bolzano), da Francesca Priscilla Fucci, chef del Ristorante Moma di Roma, a Matteo Monfrinotti dell'Acquamatta di Semiana (Pavia), da Simone Nebbia, sous chef del S'apposentu di Casa Puddu di Siddi (Cagliari) a Nikita Sergeev, chef del Ristorante L’Arcade di Porto San Giorgio (Fermo).