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Dopo aver sfilato tra gli scaffali dello “Chanel Shopping Center”, Karl Lagerfeld porta le modelle di Chanel, nella settimana della moda parigina, tra i tavoli di un bistrot, la “Brasserie Gabrielle”, tra tacchi bassi, selfie e ceramiche griffate

Dopo aver sfilato tra gli scaffali dello “Chanel Shopping Center”, il “supermarché” pensato da Karl Lagerfeld per presentare la collezione 2014/2015, la storica location del Grand Palais, per la settimana della moda parigina diventa un ristorante. Sulla falsa riga di quanto pensato un anno fa da Jeremy Scott, che alla Milano Fashion Week mise in scena per Moschino patatine fritte, hamburger e McDrive, ode ai grassi saturi versione couture, Chanel, questa volta, trasforma la passerella in un classico bistrot parigino, la “Brasserie Gabrielle”, dove, al posto di poeti, musicisti o attori, si sono le modelle che si scattano selfie, tra porcellane griffate dalla doppia “C” e cameriere in divisa couture. Se non fosse per i selfie, sarebbe un bel salto nel passato della gastronomia francese, ma al centro, al n. 3 di Avenue du Général Eisenhower, c’è sempre e comunque la moda, fatto, come racconta “Marie Claire” (www.marieclaire.it), di “tacchi bassi (nudo con punta nera) e fasce nei capelli, abiti per nulla Seventies da maggio parigino per le donne di Chanel del prossimo inverno”.

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