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Produzioni tipiche, familiari e storiche, con una marcia in più che è la sperimentazione, nel rispetto di un’altissima qualità, unita al design: ecco l’“italian style” declinato al cibo a “Taste” (Firenze) by Pitti Immagine, che affascina il mondo

Produzioni tipiche, familiari e storiche, con una marcia in più che è la sperimentazione, nel rispetto di un’altissima qualità, unita al design in una location unica, secondo un format che, per alcuni, potrebbe essere esportato fino in Oriente: ecco l’“italian style” declinato al cibo, che affascina il mondo. A rivelarlo, sono alcuni dei più importanti buyer ed operatori del settore protagonisti a “Taste 10”, il salone del foodlifestyle, ideato dal “Gastronauta” Davide Paolini e realizzato da Pitti Immagine, che ha festeggiato dieci edizioni, dal 7 al 9 marzo alla Stazione Leopolda a Firenze, con la mostra, l’assaggio e la vendita dei prodotti vere e proprie “nicchie” di qualità di oltre 300 marchi italiani e non solo, accanto agli interventi di personaggi legati alla cultura del cibo, al calendario degli eventi in città del “Fuoriditaste” e alla speciale collaborazione con la Galleria Palatina in occasione della mostra “Dolci Trionfi e Finissime Piegature”, con il cocktail per i 10 anni del Salone a cui ha partecipato anche Manifattura Richard Ginori.
Tra gli operatori esteri - oltre agli appassionati a “Taste” le aziende incontrano anche buyer e operatori del settore da oltre 40 Paesi del mondo - c’è chi come Florence Lee, manager Gff - Global Fine Foods (Hong Kong) è venuta “alla ricerca di tipicità enogastronomiche, produzioni familiari e realtà interessanti per la storia che hanno alle spalle. E devo dire che abbiamo trovato esattamente ciò che cercavamo. Pitti offre un livello molto alto in termini di qualità dei prodotti esposti, anche l’allestimento è molto curato, il design, tutto è studiato nei minimi dettagli. Penso siano queste cose a fare la differenza”.
“Taste ha una location unica e particolarissima nel suo genere”, spiega Roberto Fazzina, de L’Enoteca Cbg di Madrid, in cui sapientemente è raggruppata l’eccellenza dei produttori italiani: “qui trovi prodotti della tradizione con una marcia in più: rielaborati, arricchiti dalla sperimentazione, si tratta di proposte sempre innovative che non tralasciano la qualità, altissima”. La location ha un ruolo non secondario, anche per Livio Colapinto, Personal Food Consultant & Travel Guide di Eli Zabar (New York), e “sebbene sia un salone relativamente piccolo, qui ogni spazio è sapientemente sfruttato e organizzato, e il design è molto funzionale e curato. Durante l’anno ho modo di vedere diversi saloni internazionali dedicati al food, ma il format espositivo di Taste è forse uno dei pochi perfettamente adatto sia a chi sta al di qua che al di là del bancone”.
“Con la mia attività sono sempre alla ricerca di prodotti di nicchia che si distinguono per particolarità e qualità - sottolinea Rahel Berhe, founder La Dolce Vita di Abu Dhabi - a Taste ho trovato proprio questo. Sarebbe molto interessante poter esportarne il format anche in altri luoghi come Abu Dhabi, per esempio. Sono sicura che avrebbe un grandissimo successo!”. Un format interessante per chi, come Beatrice Ughi e Danielle Aquino, founder di Gustiamo.com (New York), lavoro molto negli Stati Uniti anche a livello promozionale: “abbiamo ottimi contatti con la stampa e i food blogger, a cui possiamo proporre nuovi trend e idee raccolti anche qui a Taste”. Infine, anche poter assaggiare la qualità italiana di persona è fondamentale, sottolinea Edmund Chan, business development di Orchard Hills a Singapore, con la possibilità di “acquistare campioni di prodotto nelle quantità che vogliamo”.
“La formula Taste si conferma vincente e raccoglie feedback entusiastici a ogni nuova edizione - afferma Agostino Poletto, vice-direttore generale di Pitti Immagine - e nell’anno del decimo compleanno è per noi un riconoscimento ancor più importante, del lavoro svolto finora assieme alle nostre aziende. Abbiamo spinto strategicamente sul fronte dei compratori e degli operatori del settore, cercando di affinare il format di Taste per renderlo sempre più attraente per i professionisti dell’enogastronomia di fascia alta: e i nostri espositori ci hanno confermato la validità di questa scelta, di aver incontrato buyer di altissimo profilo - i grandi department store, i più importanti food store e i distributori di enogastronomia di nicchia - sia italiani sia esteri, arrivati a Firenze per fare ordini e avviare concrete collaborazioni di business. Tutto questo mantenendo l’apertura al pubblico di appassionati del cibo di qualità, che a questa edizione si sono rivelati ancor più selezionati”.
Info: www.pittimmagine.com

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