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Secondo la fotografia scattata da Assosementi, in Italia sono 14.000 gli ettari destinati alla moltiplicazione dei sementi da orto per un’export che vale 96 milioni di euro. L’Emilia Romagna è la prima Regione per produzione, seguono Marche e Puglia

Bilancio positivo, nel 2014, per la produzione di sementi da orto in Italia. Per Assosementi “sono rimaste sostanzialmente stabili sui 14.000 ettari le superfici destinate alla moltiplicazione di sementi da orto”, e contando “anche le specie classificate come aromatiche, sono stati superati complessivamente i 26.000 ettari, rispetto ai 19.000 di due anni fa”. E nel 2014, il valore delle esportazioni dall’Italia di sementi da orto ha toccato i 96 milioni di euro: la destinazione prevalente è l’Europa anche se l’area asiatica ed i Paesi del bacino mediterraneo coprono una quota del 30%.

A livello regionale la ripartizione delle colture da seme vede in testa l’Emilia-Romagna con poco meno di 11.000 ettari coltivati, seguita da Marche e Puglia, mentre sono in crescita il Molise e l’Abruzzo. Quanto alle specie, le colture più coltivate sono state la cipolla, il ravanello, le brassicacee ed il pisello.

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