02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

Se il meteo non promette nulla di buono, a Pasqua meglio mettersi ai fornelli, magari con i consigli, a WineNews, di un grande della cucina italiana, Gianfranco Vissani, tra una Coratella su zoccolo di limone ed un Capretto picchettato con il muschio

Non Solo Vino
Gianfranco Vissani

Se il meteo non promette nulla di buono, e a Pasqua vincerà per forza l’opzione “domestica”, che sia, perlomeno, un pranzo d’autore, e che porti in tavola, con la tradizione, piatti da ricordare. Impresa non facile, nessuno nasce chef, ma con i consigli giusti nulla è impossibile. Specie se a darli, a WineNews, è uno dei cuochi più celebrati d’Italia, Gianfranco Vissani, decano della ristorazione del Belpaese con il suo “Casa Vissani”, a Baschi, nel cuore dell’Umbria.

“Per Pasqua - spiega Vissani - inizierei con una “Coratella su zoccolo di limone”: molto bella da vedere, e caratterizzata da questo contrasto tra la grassezza della coratella e l’acidità del limone che pulisce la bocca. Quindi, consiglio un “Trionfo di salmerino”, tagliato a cubetti e marinato nel Sagrantino di Montefalco, speziato alla cannella, anice ed altre spezie, e poi servito con una riduzione dello stesso vino. Poi - continua Vissani - porterei in tavola dei “Ravioli di crescenza”, leggeri leggeri, con una pasta quasi trasparente, serviti in una tazza quasi crudi, con un bel brodo di abete, per esaltarne il profumo. Per secondo, andrei su un “Capretto picchettato con il muschio”, che lascia un bel sapore erbaceo e gradevole, servito su delle piramidi di sambuco. Infine, come dolce consiglio un “Riso soffiato al curry”, con colomba imbevuta nel rum”.

Ma non è tutto, perché se la ricchezza del pranzo di Pasqua non fosse sufficiente, e a Pasquetta dovesse tornare il sole, Vissani ha pensato anche ad un menu “outdoor”, più semplice, per rendere unica la gita fuori porta del lunedì. “Inizierei con l’immancabile frittata - continua Gianfranco Vissani - che sia con la cipolla, o con gli asparagi selvatici. Cipolla che possiamo anche stracuocere alla buccia d'arancio, quasi candirla, e metterla dentro il culaccio del pane, svuotato e richiuso, così si imbeve tutto e dà un sapore fantastico, e poi è facilissimo da fare. Immancabili, ovviamente, salame prosciutto, uova sode, che non devono mancare mai, acciughe, e magari - conclude lo chef umbro - una semplicissima lasagnetta con i carciofi e pesto al basilico, che sono buonissime anche fredde”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli