“C’è ancora tempo per rimediare alla contraddizione che si chiama Expo, basta ritirare come sponsor Coca Cola, McDonald’s, Monsanto e promuovere l’agricoltura familiare”: è così, almeno, per il M5S dal dibattito sulla “Carta di Milano” a Montecitorio

“C’è ancora tempo per rimediare a questa contraddizione in termini che si chiama Expo, basta ritirare questi sponsor e promuovere l’agricoltura familiare come soggetto protagonista dell’evento. C’è ancora tempo per riservare padiglioni all’agricoltura biologica e promuovere colture Ogm free, ne va della credibilità stessa della Carta di Milano”. Lo dichiarano i deputati della Commissione Agricoltura del M5S al termine del dibattito sulla “Carta di Milano”, ieri alla Camera a Montecitorio alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina.
“Le buone intenzioni del Ministro - afferma la deputata M5S, Silvia Benedetti - non sono state accompagnate da altrettante buone azioni. Tre i punti cardine dell’Expo: difesa del suolo, dell’acqua e dell’aria considerati beni comuni; difesa del lavoro degli agricoltori; equità nella distribuzione delle risorse e del cibo per combattere la fame. Tante belle parole ma nei fatti Martina e gli organizzatori dell’Expo si sono mossi in tutt’altra direzione”.
“Hanno scelto come sponsor delle multinazionali come Coca Cola, McDonald’s, Monsanto che utilizzano metodi di produzione notoriamente non sostenibili, pro Ogm - continua - hanno cementificato un milione di metri quadri di suolo anche agricolo per ospitare la struttura espositiva pur esistendo spazi alternativi; hanno permesso, in una città come Milano che si è espressa favorevolmente per difendere l’acqua pubblica, ad un singolo sponsor (Nestlé) di far circolare centocinquanta milioni di bottigliette d’acqua con il logo della manifestazione. Il Ministro Martina continua a raccontarci le sue storie, a nicchiare, ma noi abbiamo smesso di ascoltarlo”.
Nello stesso contesto la deputata M5S Claudia Mannino ha rivolto un appello al capogruppo del Pd, Roberto Speranza, affinché sostenga la battaglia per la cooperazione rafforzata sul consumo di suolo, tema strettamente collegato con lo sfruttamento delle risorse.