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Negli stessi giorni in cui inizia l’Expo 2015 la vicina Fiera Milano ospita “Tuttofood”, il Salone dell’Agroalimentare che, dal 3 al 6 maggio, mette in vetrina il pianeta del mangiare (7.000 marchi da tutto il mondo), descrivendone consumi e tendenze

Negli stessi giorni in cui inizia l’Expo 2015 a Milano, nella vicina Fiera Milano in vetrina ci sarà il pianeta del mangiare, tra consumi e tendenze del cibo, soprattutto di quello italiano, ed evoluzione delle abitudini a tavola. L’appuntamento è “Tuttofood”, il Salone dell’Agroalimentare in programma dal 3 al 6 maggio (info: www.tuttofood.it), il cui intento è “fare da cornice al tema “Nutrire il pianeta”” dell’Esposizione Universale. Protagonisti della rassegna (ben quattro in più rispetto all’ultima edizione) saranno presenti quasi 3.000 espositori, in rappresentanza di 7.000 marchi da tutto il mondo che coinvolgono tutti i comparti della filiera. A questi Fiera Milano, con il progetto “Expo Business Matching”, offrirà la possibilità di incontrare direttamente in fiera le delegazioni commerciali che che visiteranno l’Expo.
Nell’attesa, una ricerca, realizzata per “Tuttofood” da Ipsos conferma che i prodotti alimentari devono creare gratificazione emotiva, perché comunque è il cuore a suggerire le scelte anche quando si tratta di scegliere cosa mangiare. E questo vale sia per i genitori (50-64 anni), sia per i figli (18-29), del campione di 1.000 persone interpellate. Se il cibo deve appagare i sensi, deve anche essere sano, visto che l’87% dei più maturi (ma anche il 75% dei giovani) credono che la salute cominci a tavola.
Ma è soprattutto nella qualità degli ingredienti che il nostro Paese - forte di una grande tradizione enogastronomica - si rivela molto più attento di tutti gli altri facendo registrare per questa voce un valore di 31, contro un valore medio di 17 in Europa, che scende a 15 negli Usa ed è addirittura negativo in Brasile. È poi l’eccellente livello della cucina domestica italiana che stravince nel confronto internazionale.
D’altra parte, sottolinea la ricerca, gli italiani trascorrono in cucina un bel po’ di tempo: 68 minuti al giorno in media. Più al Sud e nelle isole, meno al Nord. Certo i ritmi sono sempre più frenetici, ma a dispetto di ciò i cibi freschi rappresentano la scelta preferita: sono infatti ritenuti più sani e con più sapore. In casa e fuori casa, tra colazioni, pranzi e cene, emerge un altro dato che colpisce: la colazione si fa in casa, e solo 1 italiano su 7 la consuma al bar. Anche da noi però i pasti consumati fuori casa, soprattutto nella pausa dal lavoro, diventano sempre più importanti e avanza del 10% l’anno il trend dello street food.

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