02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

I cibi che avranno più successo ad Expo? Quelli che passeranno dalla bocca della gente: assaggiati prima e consigliati poi. Così un sondaggio di Trnd, community di marketing collaborativo più grande d’Europa, su 9.000 italiani di età tra 25-50 anni

I cibi che avranno più successo ad Expo? Quelli che passeranno dalla bocca della gente: assaggiati prima e consigliati poi. Così un sondaggio di Trnd, la community di marketing collaborativo più grande d’Europa, su 9.000 italiani di età tra 25-50 anni (www.trnd.com/it).
Ma vediamo i dati nel dettaglio. L’importanza del passaparola in fatto di cibo è un dato che emerge prepotentemente come dimostra la ricerca che spiega: “quando vogliamo sperimentare nuove cucine internazionali gli amici sono la nostra prima fonte di informazione con il 93% delle preferenze. Se un padiglione Expo avrà più successo di un altro sarà quindi merito del passaparola”. “Quel che è sicuro - continua Trnd - è che il cibo attira cibo. È proprio a tavola il momento in cui si parla più di alimenti e in cui si danno consigli. Pasta, pizza, sushi e tacos battono gli idoli del calcio e gli scandali politici, ma anche il gossip, l’attualità e l’economia. Gli italiani a tavola pensano solo al cibo”. Dal sondaggio emerge poi che “la fiducia verso le persone che conosciamo personalmente è quella che ci spinge maggiormente nelle scelte dei cibi che acquistiamo. Quando si tratta di scegliere nuovi prodotti infatti, solo il 9% si affida ai programmi televisivi, il 17% al medico di fiducia, il 28% alle opinioni di altri su internet e ben il 43% si affida alle opinioni di persone che conosce. La fiducia nel prossimo pare proprio essere il nuovo motore dell’economia”.
“Da sempre gli individui - sottolinea la ricerca - sono spinti dalla necessità di esprimere il loro parere ad altre persone e quando si tratta di prodotti sono capaci di diffondere un messaggio di marca semplice e sincero, in grado di convertire la loro cerchia di conoscenti in potenziali nuovi acquirenti del brand proposto”. La cosa è sostenuta da numerose fonti tra cui una ricerca del Journal of Marketing Research per cui il passaparola è almeno 10 volte più efficace della pubblicità e da numerosi studi che parlano del trust come nuovo motore dell’economia. “Ma quando si parla di cibo, a noi italiani - conclude Trnd - oltre il consiglio, piace la prova. Nel nostro sondaggio viene infatti confermata la tipicità italica del cibo come momento aggregativo. I dati in proposito dicono che ci piace cucinare per amici e parenti (93% degli intervistati) e invitare gente a casa per far assaporare le prelibatezze cucinate da noi (88%). Ci sentiamo insomma tutti un po’ Cracco e Bastianich”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli