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8,4 milioni di euro a Chef Express e 4,9 milioni a My Chef: a tanto ammontano le multe dell’Antitrust per alcune gare irregolari della ristorazione in aree di servizio della rete di Autostrade per l’Italia. Chef Express: “provvedimento abnorme”

8,4 milioni di euro a Chef Express, 4,9 milioni a My Chef: a tanto ammontano le multe comminate dall’Antitrust, per alcune gare irregolari dedicate alla ristorazione in aree di servizio della rete gestita da Autostrade per l’Italia. Un provvedimento, definito “abnorme” e “del tutto sfornito della minima ragion d’essere”, contro cui Chef Express ha deciso di ricorrere al Tar del Lazio.
“La quota di mercato rappresentata dalle 8 aree aggiudicate a Chef Express e interessate dal provvedimento non raggiunge il 2% del mercato della ristorazione autostradale in Italia”, afferma la società controllata dal gruppo Cremonini, in una nota nella quale aggiunge che, per quelle gare, “aveva preventivamente chiesto l’annullamento alla stessa Autorità”.
Secondo il comunicato “il vincitore delle gare oggetto del procedimento sarebbe comunque stato, in tutti i casi, l’effettivo aggiudicatario: Roland Berger, advisor che gestisce le procedure di gara di Aspi in forza di una prescrizione della stessa Agcm, ha giudicato positivamente tutte le offerte presentate da Chef Express senza sollevare alcuna osservazione in ordine alla loro congruità e anzi espressamente ritenendo i relativi Business Plan pienamente sostenibili. Tali aree, dallo scorso mese di agosto, sono regolarmente gestite da Chef Express che nel frattempo ha già avviato cospicui investimenti”.
Chef express afferma che “l’Agcm, a fronte della richiesta dell’associazione di categoria di annullare le gare, non ha attivato alcuna procedura, nemmeno di carattere meramente istruttorio, e sanziona oggi un supposto accordo tra due imprese che rappresentano rispettivamente l’8,1% e il 3,7% di un mercato in cui l’operatore leader vale circa il 70% e i restanti players si dividono la quota residua. La sanzione, che andrebbe pagata entro 90 giorni, è abnorme e spropositata e rappresenta il 35% del valore degli importi di aggiudicazione: viene ingiustamente colpito uno dei pochi, e sicuramente il più attivo, tra i competitors di questo mercato che, coraggiosamente negli ultimi 10 anni e con tutti i mezzi giurisdizionali e amministrativi a disposizione, ha contribuito a scardinare il sostanziale monopolio che si protraeva da decenni”, conclude il comunicato di Chef Express”.

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