Un algoritmo matematico e una fotografia a quello che mangiamo, e sapremo via smartphone la quantità di calorie che stiamo ingerendo: lo promette il programma “Im2Calories”, in attesa di brevetto, che sta sviluppando niente meno che Google. Il concetto è semplice: sfruttando l’enorme fenomeno della “food photography”, ovvero il fotografare piatti e cibi che mangiamo ogni giorno, per condividere poi le immagini su social come Facebook, Twitter o Instagram, il gigante di Mountain View vuole mettere a punto un sistema che, inserita la foto e rapportandola ad altre simile, riesca a stabilire con buona approssimazione l’apporto calorico di quanto immortalato. Con gli utenti chiamati a partecipare, correggendo le informazioni quando ritenute poco aderenti al vero. Chissà quando diventerà realtà, e se sarà un valido aiuto per chi è a dieta, o un deterrente per chi non riesce più ad ingoiare un boccone se prima non ha fotografato il piatto ...
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