Battere il record di 1300 metri ed entrare nel guinness dei primati con la realizzazione della pizza più lunga del mondo. Con questo gesto Coldiretti spera di sostenere l’iscrizione della pizza a patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco

“Battere l’attuale record di 1300 metri ed entrare nel guinness dei primati con la realizzazione della pizza più lunga del mondo da degustare nel decumano, rappresenta un importante sostegno internazionale alla candidatura italiana all’iscrizione della pizza nella lista Unesco del patrimonio culturale immateriale dell’umanità”. Lo afferma la Coldiretti che è tra i promotori dell’Associazione che ha organizzato l’evento “pizza da guinness” nella “settimana Mondiale del Pomodoro”. Nell’occasione sarà avviata ad Expo una azione di sensibilizzazione internazionale con una speciale raccolta di firme di cittadini italiani e stranieri, a supporto di un negoziato che ora coinvolge rappresentanti di 163 Stati del mondo chiamati ad assumere la decisione finale, dopo il via libera nazionale del 26 marzo.
L’appuntamento è per domani al Padiglione Coldiretti dove insieme al presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo ci saranno tra gli altri il Commissario del Padiglione Italia, Diana Bracco, il Ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina e il Presidente di Univerde Alfonso Pecoraro Scanio. Sarà distribuita pizza 100% italiana, ma sarà anche possibile seguire il coinvolgente lavoro dei pizzaioli acrobatici che si sfideranno in una spettacolare esibizione per catturare l’attenzione dei visitatori italiani e stranieri e convincerli a firmare la petizione a sostegno dell’iscrizione della pizza nella lista Unesco.
“Nell’occasione sarà anche presentato uno studio sul valore della pizza in Italia e all’estero per valorizzare il lavoro per la realizzazione della maxipizza - riferisce la Coldiretti - che coinvolge uno staff è composto da circa 200 persone, tra i quali 60 pizzaioli, che come ingredienti utilizzeranno 2 tonnellate di salsa di pomodoro, 1,5 tonnellate di mozzarella, 300 litri di olio extra vergine, 2 tonnellate di farina per arrivare in 18 ore a distribuire gratuitamente 35.000 tranci di pizza margherita lungo il Decumano dove i pizzaioli stenderanno in diretta l’impasto preparato in precedenza sulle 2000 teglie, lo farciranno e lo cuoceranno grazie all’ausilio di 5 forni mobili appositamente studiati”.