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Anche le api vaccinano i loro piccoli per proteggerli dalle malattie, e lo fanno con una proteina chiamata vitellogenina. Nella scoperta dei ricercatori delle università di Helsinky e dell’Arizona potrebbe nascondersi la chiave per salvare le api

Anche le api vaccinano i loro piccoli per proteggerli dalle malattie, e lo fanno con una proteina chiamata vitellogenina. La scoperta fatta da ricercatori delle università di Helsinky e dell’Arizona, e pubblicata su Plos Pathogens (www.journals.plos.org), potrebbe essere la chiave per proteggere questi insetti, sempre più minacciati dai cambiamenti ambientali. Le api sono un fondamentale strumento per l’esistenza della catena di produzione dell’agricoltura, praticamente tutte le piante da frutta e il 90% del grano prodotto al mondo non sarebbe prodotte senza l’invisibile lavorio di api e gli altri insetti impollinatori.
Negli ultimi decenni la popolazione delle api è drasticamente calata praticamente in ogni area, si stima che negli Usa siano passate da 6 milioni a 2,5 in meno di 60 anni. Tutto questo è dovuto a una combinazione di fattori, dall’inquinamento dell’aria all’uso dei pesticidi e parassiti, ma i ricercatori non sono ancora riusciti ad avere un’idea chiara sulle vere cause del fenomeno. Per questo la scoperta dei meccanismi usati dalle api per trasferire le difese immunitarie, una sorta di vaccino naturale, potrebbe avere una grande importanza non solo per la ricerca ma anche a livello di produzione agricola mondiale.
Secondo lo studio, la chiave del “vaccino” delle api è la vitellogenina, una proteina del sangue già nota per la sua importanza nel mantenimento delle difese immunitarie ma la cui azione non era stata ancora ben compresa. Questa molecola sarebbe, secondo i ricercatori, una sorta di colla dove rimangono impastati frammenti di batteri nocivi sconfitti dalle difese immunitarie delle api adulte. Attraverso la pappa reale questo materiale viene involontariamente trasmesso alla, regina che a sua volta lo trasferisce alle uova deposte. Svelato questo meccanismo sarà ora forse possibile riuscire a creare farmaci capaci di “infiltrarsi” nella vitellogenina e fortificare le difese delle api.

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