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Salone del Gusto & Terra Madre, Slow Food e Lingotto Fiere (Gl Events) ancora senza accordo. A WineNews Roberto Burdese: “settembre è tardi, vogliamo offerta”. Giada Michetti, ad Gl Events: “Slow-Lingotto, binomio inscindibile, troveremo soluzione”

Non Solo Vino
Roberto Burdese del comitato esecutivo internazionale di Slow Food

Difficile pensare ad Salone del Gusto e Terra Madre fuori dal Lingotto Fiere di Torino (della multinazionale francese Gl Events), dopo un percorso insieme fatto di moltissime edizioni (la prima è del 1996) che hanno contribuito a consacrare Slow Food tra le voci internazionali più autorevoli sul fronte della valorizzazione della biodiversità legata all’agricoltura e della lotta al junk food a favore del cibo “buono pulito e giusto”. Eppure, sebbene la volontà di tutti è quella di proseguire in questo discorso, qualche problema ci potrebbe essere per l’edizione 2016 del più importante evento di Slow Food (biennale) perché, come riporta “La Stampa” di Torino, i vertici del Lingotto (il direttore generale è Régis Faure) hanno sostanzialmente “rimandato a settembre” l’incontro per la proposta economica da fare all’organizzazione fondata da Carlin Petrini, e la cosa non è stata digerita molto bene dalla chiocciola.

“Ci hanno parlato di fine settembre, ma noi vogliamo sapere prima a cosa andiamo incontro - spiega a WineNews l’ex presidente di Slow Food Italia e membro del comitato esecutivo internazionale di Slow Food, Roberto Burdese - perché per noi sarebbe tardi trovarci davanti ad un’offerta che non ci piacesse. Non si tratta solo di una questione economica (secondo “La Stampa” il contratto di affitto è di 1,3 milioni di euro, ndr) , ma anche di sapere se i padiglioni sono tutti disponibili, se c’è stata qualche miglioria in alcuni servizi e così via. È chiaro che la nostra volontà è di proseguire al Lingotto, ma Salone del Gusto e Terra Madre si faranno in ogni caso, e in attesa di una proposta concreta è naturale che stiamo pensando anche a soluzioni alternative. Anche se non credo ci sia un problema specifico tra Lingotto e Slow Food, quanto piuttosto poca chiarezza su cosa vuole fare Gl Events di Torino”.

Insomma, gli animi non sono proprio rilassatissimi, anche se è probabile che una soluzione si troverà: “di questa cosa si sta occupando la direzione generale del Lingotto - spiega a WineNews l’ad di Gl Events Italia Giada Michetti - ma per me Lingotto e Slow Food sono un binomio inscindibile, penso e spero che una soluzione che accontenti tutti verrà trovata in tempi accettabili”.

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