Anche i cocktail potrebbero avere presto il loro distributore automatico ad hoc. Si chiama “Foxtender Barmachine”, e ad inventarlo suo stati due giovani italiani, Matteo Benevento e Danilo Condello, che tentano la via del “crowdfunding

Anche i cocktail potrebbero avere presto il loro distributore automatico ad hoc. Si chiama “Foxtender Barmachine” (www.foxtender.com), e ad inventarlo suo stati due giovani italiani, Matteo Benevento e Danilo Condello, fondatori della Young Fox, a San Diego (California). La macchina, secondo i suoi creatori, è capace di servire un cocktail (alcolico e non) in soli 16 secondi, attingendo gli ingredienti da 9 contenitori da 3 galloni ognuno, per una capacità di 400 drink preparati senza alcun intervento umano, per un servizio che promette qualità dei prodotti serviti e soprattutto, tempi di attesa ridotti per essere serviti per i clienti, e costi decisamente abbattuti per chi vuole utilizzarli per il proprio business, da locali di vario genere a casinò a party privati.
Il distributore funziona anche grazie ad un app che permette di geolocalizzarne la presenza, di registrare un proprio account per i pagamenti senza contanti, e anche per un controllo di sicurezza che promette di non far bere troppi drink allo stesso utente.
Il prototipo è già realtà, e perché diventi un vero progetto di impresa i due ideatori si sono rivolti, neanche a dirlo, al “crowdfunding”, sul portale n. 1 al mondo, Kickstarter. La campagna è partita da pochissimi giorni, e fino ad ora ha raccolto appena 109 dollari. L'obiettivo è di arrivare a 260.000 entro il 26 settembre ...