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Il futuro della nutrizione passa per gli insetti, ed il Belgio, dalla vetrina dell’Expo, presenta le nuove frontiere di una gastronomia da scoprire: una crema spalmabile e una pasta integrale contenenti percentuali di larve di “Tenebrium Molitor”

Il futuro della nutrizione e dell’alimentazione passa per gli insetti, ultima e definitiva frontiera per risolvere in maniera sostenibile il problema della fame nel mondo, come, da anni, viene raccontato da più parti. Certo, le barriere da abbattere non sono poche, specie di natura culturale, visto che gli “entomi” non fanno propriamente parte della gastronomia occidentale, quanto di quella orientale, tanto che Pechino, nella richiesta all’Unesco per poter veder attribuito ai cento cibi di strada più antichi e popolari della capitale il riconoscimento di “patrimonio culturale dell’umanità”, ha inserito anche formiche e scorpioni fritti. In questo panorama l’Europa è ancora agli inizi, il Paese che ha aperto la strada agli allevamenti di grilli, cavallette & c., consentendone l’uso non solo come mangime per gli animali, ma anche come alimento per l’uomo, è l’Olanda, ma dalla grande vetrina internazionale dell’Esposizione Universale di Milano è il vicino Belgio a dare nuova forma e nuove possibilità agli insetti in gastronomia, declinandoli nelle più classiche delle preparazioni: una crema spalmabile e una pasta integrale contenenti percentuali di larve di “Tenebrium Molitor”, noto come verme della farina. La crema, nelle due varianti al pomodoro e alle carote e cumino è andata a condire, insieme a morbido formaggio di capra, delle bruschette, mentre la pasta, composta al 10% di farina di Tenebrium, è stata servita a crudo con pomodori, pinoli e olio extravergine di oliva umbro.

Nell’evento, al quale hanno partecipato tra gli altri Cécile Flagothier, responsabile economico e commerciale della Regione Vallone del Belgio, Andrea Mascaretti, presidente Fiera Internazionale per la sicurezza alimentare, Amos Nannini, presidente Società Umanitaria e Alessandro Mazzoli, direttore commerciale Food Coop Italia, è stato spiegato come gli insetti possano essere una delle soluzioni per combattere diverse problematiche legate alla malnutrizione. Gli insetti forniscono proteine di alta qualità, ricchi di fibre e micronutrienti, e i vantaggi non si limiterebbero alla salute, ma presenterebbero anche benefici per l’ambiente, come una minore emissione di gas serra e un minor utilizzo di acqua nell’allevamento. Nei prossimi giorni l’Efsa, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, pubblicherà la sua opinione in merito al consumo di insetti a scopi alimentari. “In Italia - ha chiosato Mascaretti - stiamo lavorando per un futuro sostenibile. L’introduzione degli insetti nella nostra dieta è una delle soluzioni più valide per nutrire il pianeta del futuro”.

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