Dall’azienda specializzata in alimenti clinici che ha lanciato una “Rete di imprese Nutribiotech” a quella che produce vitamine, flavonoidi e antiossidanti dai succhi di ortaggi, il settore primario punta sulla nutraceutica. Parola di Confagricoltura

Da LB Lyopharm srl, un’azienda specializzata in alimenti clinici, dietetici ed edulcoranti che ha lanciato la “Rete di imprese Nutribiotech” per sviluppare la collaborazione in materia di ricerca e sviluppo di alimenti innovativi capaci di migliorare salute e benessere, all’azienda Bionap che produce estratti vegetali per cosmeceutici ed integratori alimentari da sostanze attive contenute in alimenti e piante mediterranee, passando per la Aureli Mario che produce invece salutistici naturali come vitamine, flavonoidi e antiossidanti, concentrandosi sui succhi di ortaggi come alimenti funzionali, sono molte le realtà del settore primario che uniscono la produzione alla ricerca, puntando sulla nutraceutica.
Case history raccontate al Parco Tecnologico Padano di Lodi, negli “Appuntamenti sulla sostenibilità”, promossi da Confagricoltura, sul tema della nutraceutica, considerata la nuova frontiera della scienza della nutrizione, termine derivato dalla fusione delle parole “nutrizionale” e “farmaceutica”, che studia i principi attivi presenti nei comuni alimenti in grado di svolgere funzioni protettive per la nostra salute e preventive di patologie cronico degenerative.
In particolare, utilizzando le più recenti conoscenze nel campo della nutraceutica, è possibile prevenire alcune patologie cronico degenerative (neurodegenerative-cardiovascolari-cancro) tramite l’assunzione di particolari alimenti che possono essere considerati, per i loro effetti benefici, alla stregua di veri e propri farmaci (farma-alimenti) che sono presenti soprattutto nei prodotti vegetali.
Confagricoltura con Euris ha costituito Pria-Progetti di Ricerca e Innovazione in Agricoltura, una società per favorire il dialogo tra il mondo agricolo, le istituzioni della ricerca e il sistema industriale al fine di promuovere la produttività e l’efficienza del settore primario.