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“World Food Day”, oggi in 150 Paesi e all’Expo, che il segretario Onu Ban Ki-moon ha ringraziato per il tema scelto: “siamo qui per costruire un movimento globale per sconfiggere la fame”. Mattarella: “Expo segno di una nuova strada di condivisione”

“Ringrazio Expo per aver scelto l’importante tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Perché tutti abbiano una vita dignitosa, dobbiamo sconfiggere la fame. Oggi siamo qui a Expo per costruire un movimento globale per sconfiggere la fame. Con l’Agenda 2030 abbiamo fatto promesse, ora è tempo di agire: dobbiamo sostenere le donne, i giovani ed i piccoli produttori, non la raggiungeremo senza rapidi progressi nella lotta alla fame. Lo ha detto il segretario Onu Ban Ki-moon oggi a Expo 2015 Milano nel “World Food Day”, la Giornata Mondiale dell’Alimentazione dedicata all’agricoltura famigliare (su circa 570 milioni di aziende agricole nel mondo, almeno 500 milioni sono a gestione famigliare; dati Fao), che si celebra in 150 Paesi e che coincide con i 70 anni della Fao (16 ottobre 1945). E che rappresenta uno dei momenti più importanti dell’Expo italiana, con la consegna all’Onu della sua eredità, la Carta di Milano, e con la visita, per la seconda volta, del Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella: “Expo ha offerto tantissime occasioni di confronto sul tema dell’alimentazione - ha detto il Presidente - nutrire il Pianeta è la sfida della nostra epoca, ed è inseparabile dalla pace. È un grande progetto politico nella globalizzazione, dove prevalgono le regole della finanza. La generazione “Fame Zero” sta per nascere e noi dobbiamo accoglierla: è un progetto di portata storica. I risultati di Expo vogliono essere un contributo alla visione integrata dello sviluppo. Spero che Expo in cui le Nazione Unite sono state protagoniste come mai prima sia il segno che una strada nuova possa essere condivisa. Scelte unilaterali non portano al progresso e alla pace”.
Monsignor Arellano, Osservatore Permanente della Santa Sede alle Organizzazioni e agli Organismi delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (Fao, Ifad e Pam) ha letto il messaggio di Papa Francesco: “abbiamo grandi responsabilità verso i 2/3 della popolazione mondiale. Governi e istituzioni devono agire concretamente e farsi carico dei diritti degli affamati. Quando si parla di chi ha fame stiamo parlando di persone non di numeri”. La fame, ha ricordato José Graziano da Silva, dg Fao, “è la più grande ingiustizia del nostro tempo, e il problema non è nella produzione, ma nell’accesso al cibo”.
“Oggi consegnamo a Ban Ki-moon e all’Onu la Carta di Milano - ha ricordato Mattarella - lascito di Expo e un impegno che dovrà durare nel tempo, frutto di un lavoro collettivo di Governi, Società Civile, Università e Organizzazioni internazionali. Oltre 1 milione di firme sono un’autentica prova di cittadinanza globale. La responsabilità affidata ai leader delle Nazioni per azzerare la fame nel mondo è grande e l’obbiettivo ancora lungo. Ma anche grazie alla Fao molte cose sono cambiate negli ultimi 15 anni. Tra poco più di un mese Parigi ospiterà la Cop21 delle Nazioni Unite in cui saremo nuovamente chiamati per un impegno comune per proteggere il Pianeta e le sue risorse, obbiettivo per il nostro futuro e per le future generazioni”.
Tutti temi che, ha sottolineato il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Paolo Gentiloni, “affrontati in questi mesi di Expo con grandi ospiti ed autorità. Per sconfiggere la fame è necessario lavorare con le istituzioni e sviluppare l’eredità di Expo”. Un’Expo che, ha detto il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, è ed è stata “la più importante piazza globale di confronto e conoscenza sulla sfida dell’alimentazione. E un laboratorio di cittadinanza ed educazione, in cui abbiamo coinvolto i cittadini sui temi dell’alimentazione. La generazione di Expo sarà la generazione Fame Zero”.
Alla vigilia del “World Food Day”, Expo ha tagliato il traguardo dei 20 milioni di visitatori. Ad annunciarlo è stato il Commissario unico, Giuseppe Sala, su quella che era considerata la “soglia psicologica” per decretare il successo dell’Esposizione.

Focus - Oxfam: nel mondo 795 milioni di persone soffrono la fame, numero 13 volte superiore alla popolazione italiana. Coldiretti: ogni italiano butta nel bidone 76 kg di cibo all’anno
Secondo Oxfam, nel mondo, 795 milioni di persone soffrono la fame, un numero 13 volte superiore alla popolazione italiana, e se è vero che la percentuale si è ridotta dal 19% dei primi anni ’90 all’11% di oggi, è vero anche che questa diminuzione non si è distribuita equamente. Per contro, ricorda la Fao, oltre un terzo del cibo prodotto ogni anno per il consumo umano (1,3 miliardi di tonnellate) va sprecato. Sprechi che, dice Coldiretti, hanno raggiunto le 670 milioni di tonnellate nei Paesi industrializzati e le 630 milioni di tonnellate in quelli in via di sviluppo. Ogni anno, il cibo che viene prodotto, ma non consumato, utilizza 1,4 miliardi di ettari di terreno, quasi il 30% della superficie agricola mondiale, ed è responsabile della produzione di 3,3 miliardi di tonnellate di gas serra.
In Italia, dice ancora Coldiretti, sei cittadini su dieci (60%) hanno diminuito o annullato gli sprechi domestici nel 2014, ma molto resta da fare con ogni italiano che ha comunque buttato nel bidone della spazzatura ben 76 chili di prodotti alimentari durante l’anno.

Focus - “World Food Day” nel Future Food District di Coop al Refettorio Ambrosiano della Caritas, in sei mesi di Expo donati quasi 16 tonnellate di prodotti
Il Future Food District di Coop a Expo dedica la Giornata Mondiale dell’Alimentazione alla lotta allo spreco. Nel 2014 Coop ha donato 4.000 tonnellate di prodotti per un valore di 22 milioni di euro a 911 organizzazioni no profit, utilizzati per la preparazione di pasti o pacchi spesa a favore di oltre 100.000 persone in difficoltà. Per ridurre gli sprechi, Coop è intervenuta su più fronti: razionalizzando i processi logistici e le scelte assortimentali, applicando sconti e offerte speciali sui prodotti in scadenza e promuovendo campagne di sensibilizzazione a un consumo consapevole. Infine, cedendo gratuitamente in solidarietà le eccedenze alimentari. Il progetto è nato nel 2003 e coinvolge quasi il 70% della rete di vendita (iper, super e magazzini). L’iniziativa è stata estesa anche al Supermercato del futuro in Expo: Coop Lombardia, che gestisce il supermercato, ha definito un accordo con Caritas Ambrosiana, che continuerà anche dopo Expo, per il conferimento di prodotti prossimi alla scadenza o “imperfetti” al Refettorio Ambrosiano. Nei quasi sei mesi di Expo sono stati donati quasi 16 tonnellate di prodotti, il 40% dei quali rappresentati da freschi e freschissimi. Oggi il Supermercato del futuro ospiterà la scrittrice Cristina Gabetti, conduttrice della rubrica “Occhio allo Spreco” del programma “Striscia la notizia” e ai primi 50 visitatori del Supermercato che la incontreranno, Coop donerà una “busta antispreco” con alcuni prodotti “imperfetti”, ma perfettamente commestibili.

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