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Crostini di ricotta, noci e grilli: oggi all’Expo 2015 a Milano la Società Umanitaria e la Coop hanno realizzato la prima, e unica, degustazione autorizzata del cibo del futuro, gli insetti. “Gourmet”, perché preparati dallo chef Marco Ambrosino

Crostini di ricotta (bio), noci e grilli, con l’aggiunta di un filo d’olio extravergine di oliva, et voilà, ecco il cibo del futuro del supermercato del futuro: oggi all’Expo 2015 a Milano, la Società Umanitaria e la Coop hanno realizzato la prima, e unica, degustazione autorizzata dalla Asl del cibo del futuro, gli insetti. In chiave “gourmet”, perché a preparli al Future Food District della Coop all’Esposizione Universale, c’era lo chef Marco Ambrosino, del Ristorante “28 Posti” di Milano. Per ribadire, ha spiegato la responsabile Sostenibilità e Innovazione di Coop Italia Chiara Faenza, “le grandi potenzialità dell’allevamento e dell’utilizzo degli insetti commestibili nei consumi alimentari”, che trovano favorevoli ben il 44% degli italiani.
Un futuro che è già realtà in Paesi non poi così lontani geograficamente e culturalmente, come il Belgio, dove, ha testimoniato Cecile Flagotier, rappresentante del Padiglione Belgio, “allevare insetti è considerato al pari dell’allevamento di polli o altri animali, e gli insetti sono già disponibili nella grande distribuzione”. Intanto, però, per l’Italia, la prima degustazione di insetti commestibili rappresenta “un avvenimento importante - ha detto Andrea Mascaretti, promotore ed ideatore del progetto “Edible insects” e presidente Comitato Scientifico Salone Internazionale della Ricerca, Innovazione e Sicurezza Alimentare della Società Umanitaria - ma, per ora unico, e possibile grazie alla Coop”, che all’Esposizione Universale ha portato il cibo del futuro, mostrando e facendo toccare con mano come faremo la spesa e sceglieremo i prodotti al supermercato nei prossimi anni per non farci trovare impreparati.
Info: www.e-coop.it

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