02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

Mao, Zhou Enlai, Jiang Zemin e Xi Jinping lo hanno scelto per brindare con Nixon, Elisabetta II, Clinton, Ho Chi Minh e Putin, ha 2.000 anni di storia, ma non è solo il Distillato di Stato cinese, è anche il più venduto al mondo: in Italia, il Moutai

Non Solo Vino
Il liquore cinese Moutai

Sono molte le fotografie che lo ritraggono in compagnia di illustri personaggi, dal Presidente Usa Nixon alla Regina Elisabetta II, dal Presidente americano Clinton al rivoluzionario Ho Chi Minh e molte altre personalità della storia del XX secolo ed ancora oggi, fino al Presidente Russo Putin, mentre brindano bevendolo in compagnia di Mao Zedong, Zhou Enlai, Jiang Zemin e l’attuale Presidente cinese Xi Jinping. Perché, con i suoi 2.000 anni di storia, da “Distillato degli Imperatori”, oggi riveste il ruolo di “Distillato di Stato Cinese”, unico alcolico presentato come dono ufficiale dalle ambasciate cinesi nei Paesi e Stati stranieri, immancabile negli incontri e nelle cene ufficiali più importanti. Ma non solo: è anche il liquore cinese più venduto al mondo, considerato tra i migliori al mondo insieme al Cognac francese e al Whisky scozzese. È una storia affascinante, quella del Moutai, distillato di cereali (frumento e sorgo) dalla gradazione di 53°, prodotto dal Gruppo Kweichow Moutai China, con sede principale a Maotai, nella provincia del Guizhou, un’impresa statale con oltre 30.000 dipendenti, vero e proprio prodotto simbolo del patrimonio culturale cinese, ma anche status symbol in Cina, ora al debutto anche in Italia, Paese conoscitore e produttore di alcolici di altissima qualità.
Bere Moutai - che ha scelto Milano per celebrare alla Pelota i 100 anni di Medaglio d’Oro conquistata nel 1915 al Panama-Pacific International Exposition a San Francisco, per presentarsi all’Italia, il 16 ottobre, seconda tappa europea dopo Mosca, condiviso come da tradizione da autorità cinesi e italiane, associazioni commerciali e grandi commercianti cinesi, distributori, esperti e delegati Expo2015, in una serata di gala all’insegna dello scambio culturale Italia-Cina (deliziati dai piatti stellati al liquore Moutai dello chef Matias Perdomo) - è un modo di condividere il tempo e fare onore agli altri commensali, ed è per questo bevuto sempre in brindisi con qualcuno a cui si vuole dimostrare rispetto, amicizia, fortuna e prosperità.
Il Moutai è il risultato di una ricetta dalla storia millenaria, si dice risalente addirittura a 2.000 anni fa anche se la prima documentazione certa è datata 135 a. C. Gli ingredienti per produrre questo liquore provengono unicamente dalla valle del fiume Chishui, vicino a Guizhou nella Cina meridionale, dove si trova la città di Moutai che conferisce il nome al distillato. I cereali utilizzati sono sorgo e frumento e vengono sottoposti a varie fasi di fermentazione e distillazione (fino a nove), prima di essere sapientemente miscelati tra di loro. Gioca un ruolo fondamentale, l’acqua di sorgente della città di Moutai che ha caratteristiche organolettiche uniche per conferire al distillato il suo caratteristico gusto, ed il particolare microclima della vallata, ideale per la fermentazione delle materie prime. Inoltre la particolare composizione chimica della terra, con la quale vengono prodotte le giare di invecchiamento in cui riposa il liquore dopo la prima lavorazione (in terracotta) è indispensabile per l’unicità del gusto. Necessita di due interi anni di lavorazione prima di essere stoccato per l’invecchiamento, e riposa un’altro anno prima che il “Master Blender” inizi a miscelarlo con dei liquori più invecchiati. In totale, ogni goccia di Moutai necessita di 5 anni tra lavorazione e invecchiamento, ed è possibile produrlo esclusivamente nella città da cui prende il nome. La sua produzione è quindi molto limitata.
Del Moutai esistono varie versioni, distinte tra loro per la durata del loro invecchiamento. Il più conosciuto è il Kweichow Moutai Flying Fairy da 53°, protagonista dei banchetti più importanti della storia cinese. Esistono poi le riserve da 15, 30, 50 e 80 anni, e il Moutai Prince, più giovane e facile da bere (oltre che più economico), spesso utilizzato anche nella realizzazione di cocktails.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli