02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

287.500 euro raccolti in totale, anche grazie ai 100.000 offerti da un imprenditore di Honk Kong per un lotto da 900 grammi (abbinati al Barolo Cavallotto e al Barbaresco Giuseppe Cortese): ecco “L’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba”

287.500 euro raccolti in totale, anche grazie ai 100.000 offerti da un imprenditore di Honk Kong per un lotto dal peso complessivo di 900 grammi (abbinato a una doppia magnum di Barolo Riserva Bricco Boschis Vigna San Giuseppe 2001 di Cavallotto, e ad una doppia magnum di Barbaresco Rabajà 1999 di Giuseppe Cortese): ecco gli atout de “L’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba” 2015, edizione n. 16 di uno degli appuntamenti più attesi dagli appassioanti del prezioso “Tuber Magnatum Pico” (http://goo.gl/MCtAjL), che è andata in scena in simultanea dal Castello di Grinzane Cavour, nel cuore delle Langhe Patrimonio Uesco (con Alba e Roero), dal ristorare 8 e ½ Bombana di Hong Kong, unico italiano tristellato Michelin fuori dal Belpaese (e dove i tartufi in asta erano abbinati a selezioni di Barolo e Barbaresco, in collaborazione con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani) e, per la prima volta, sulla nuovissima nave da crociera della compagnia americana Royal Caribbean, in navigazione verso la baia di New York.
Tra i top lot, anche quello aggiudicato per 34.000 euro allo chef Dong Zhenxiang del Da Dong Restaurant di Pechino, 520 grammi di tartufo abbinato ad una magnum di Barbaresco 1968 di Bersano, e a due doppie magum, una di Barolo Bussia 2004 di Poderi Colla, e ad una di Asti del Consorzio per la Tutela dell’Asti. E, ancora, da segnalare i 12.000 euro offerti dal re della pasta Giovanni Rana per 620 grammi di tartufo bianco unito ad una magnum di Barbaresco Vanotu 2007 di Pellissero e ad una doppia magnum di Barolo Cannubi 2005 di Fratelli Borgogno Serio e Battista, ma anche i 10.000 battuti per 480 grammi di tartufo e due magnum, una di Barolo Bric del Fiasc 1999 di Paolo Scavino, ed una di Barbaresco San Stunet 2007 di Piero Busso, e gli 11.000 per 600 grammi di tartufo insieme a due magnum, una di Barolo Cannubi 2007 di Poderi Luigi Einaudi e una di Barbaresco Boito 2006 di Rizzi. E, tra le curiosità, il lotto che vedeva una magnum di Barolo Prapò 2007 di Ceretto e una di Barbaresco Basarin Riserva 2008 di Negro Angelo e Figli abbinate a 360 grammi di tartufo, aggiudicate per 7.500 euro a John Suley, chef e vice president Food & Beverage Operations Royal Carribean, che sarà utilizzato per cene esclusive servite a bordo delle navi della flotta.
L’asta, come da tradizione, aveva anche uno scopo benefico, ed il ricavato di quest’anno è andato in parte alla Fondazione Nuovo Ospedale Alba Bra Onlus, e a Mother’s Choice, associazione di Hong Kong che sostiene i bimbi orfani e le giovani mamme in difficoltà. Mentre il riconoscimento speciale di “Ambasciatore del Tartufo Bianco d’Alba nel mondo” è andato ad un mito della cucina mondiale, Joan Roca, del ristorante tristellato Michelin “El Celler de Can Roca” di Girona, in Catalogna, che Joan, con i fratelli Josep e Jordi, ha portato in vetta alla classifica dei “The World’s 50 Best Restaurants” per il 2015, bissando il primato ottenuto già nel 2013.
Tanti, come sempre, i personaggi del mondo dello spettacolo che si sono prestati per l’evento, dalla show girl Elenoire Casalegno all’attore Enzo Jacchetti, La Pina e Diego di Radio Deejay, oltre al giornalista e imitatore Andro Merkù, noto al pubblico del programma di Radio24 “La Zanzara” che “ha fatto intervenire all’Asta”, personaggi quali il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, l’attuale premier Matteo Renzi, Papa Francesco e Beppe Grillo.
“L’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba - ha commentato Tomaso Zanoletti, presidente dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour - si conferma appuntamento di grande valore perché attraverso un prodotto eccellente riesce a veicolare la magia di questo meraviglioso territorio nel mondo e nel contempo contribuisce concretamente a finalità di natura sociale e solidale. Anche quest’anno siamo estremamente soddisfatti dei risultati e ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato alla buona riuscita dell’evento”.
“Continua a funzionare splendidamente il connubio tra il Tartufo Bianco d’Alba e i grandi vini del territorio - ha aggiunto Pietro Ratti, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani - il principale mercato resta per noi quello degli Stati Uniti ma anche quello asiatico esprime un interesse in forte crescita”. Intanto, continua la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba (www.fieradeltartufo.org), con le quotazioni intorno ai 400 euro per 100 grammi in media (calcolate su pezzature da 20 grammi).

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli