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“Guida Michelin” 2016, i verdetti: gli stellati in Italia salgono a 336 (+2 su 2015), Peter Girtler (Gourmetstube Einhorn) e Giancarlo Perbellini (Casa Perbellini) guadagnano la seconda stella. Davide Scabin perde una stella. Conferme per i trestelle

Sono 336 i ristoranti stellati del Belpaese, 2 in più dell’edizione 2015, con la conferma di tutto il gotha della cucina italiana, ossia il blocco degli 8 tristellati: “Reale” di Castel di Sangro (L’Aquila), “Piazza Duomo” di Alba (Cuneo), “L’Osteria Francescana” di Modena, “Dal Pescatore” a Canneto sull’Oglio (Mantova), “Le Calandre” a Rubano (Padova), l’“Enoteca Pinchiorri” a Firenze, “La Pergola” del Rome Cavalieri a Roma e “Da Vittorio” a Brusaporto (Bergamo). Le novità, proprio come un anno fa, arrivano tra i “due stelle”, dove fanno il loro ingresso Peter Girtler del Gourmetstube Einhorn di Mules, in Trentino Alto Adige, e Giancarlo Perbellini di Casa Perbellini a Verona, mentre la notizia che fa più rumore riguarda Davide Scabin: il Combal.zero di Rivoli, più volte tirato in ballo per la terza stella, ne perde una, e scende ad una sola stella. Ecco i primi verdetti della “Guida Michelin” 2016, la più attesa guida ai ristoranti d’Italia, curata da Sergio Lovrinovich, presentata oggi a Milano (www.viamichelin.it).
Le novità maggiori arrivano dai ristoranti con 1 stella, 288 in tutto (+3 sul 2015), con ben 26 new entry, a fronte di 13 locali che hanno perso la propria stella, mentre tra i nuovi stellati spiccano due nomi, uno a Milano, il giapponese Tokuyoshi, ed uno a Roma, Achilli Enoteca al Parlamento.
Tra le regioni con più stelle, al top si conferma la Lombardia, a quota 58 ristoranti, seguita dalla Campania con 37 e dal duo Piemonte e Veneto a 36, mentre la Toscana si ferma a 29, davanti a Trentino Alto Adige (27), Emilia Romagna (25) e Lazio (23). Tra le città più stellate, Roma è Capitale anche a tavola, con 20 stelle in città, divise tra 16 ristoranti, seguita da Milano, che vanta 17 stelle in 14 ristoranti, e Firenze, con 8 stelle in 6 ristoranti.

Focus - I 26 nuovi stellati della “Guida Michelin” 2016
I Due Buoi - Alessandria
Marc Lanteri al Castello - Grinzane Cavour (Cuneo)
Armani - Milano
Seta - Milano
Tokuyoshi - Milano
Acquerello - Fagnano Olona (Varese)
Aga - San Vito di Cadore (Biella)
Dopolavoro - Venezia
Oro Restaurant - Venezia
La Tana Gourmet - Asiago (Vicenza)
Aqua Crua - Barbarano Vicentino (Vicenza)
Dolce Vita Stube - Naturno (Bolzano)
Alpenroyal Gormet - Selva di Val Gardena (Bolzano)
L’Argine di Vencò - Dolegna del Collio/Vencò (Gorizia)
Borgo San Jacopo - Firenze
Atman a Villa Rospigliosi - Lamporecchio (Pistoia)
Meo Modo - Chiusdino (Siena)
Vespasia - Norcia (Perugia)
Enoteca al Parlamento Achilli - Roma
Don Geppi - Sant’Agnello (Napoli)
Re Maurì - Salerno
Osteria Arbustico - Valva (Salerno)
Bacco - Barletta
Signum - Eolie, Isola di Salina
Shalai - Linguaglossa (Catania)
Cielo - Ostuni (Brindisi)

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